Dovrebbe essere uno dei gioielli pedonali del centro storico, ma ancora non ce n’è traccia. Stiamo parlando di via Giulia. I lavori per il rifacimento del selciato sono iniziati a luglio scorso, e secondo l’ultimo Dpc dovrebbero finire entro giugno, anche se non sembra proprio facile visto che dei 900 metri dello storica arteria volta da Papa Giulio II all’inizio del 1.500 ne sono stati rifatti non più di 500.
Le pedonalizzazione nel Centro Storico
I progetti di pedonalizzazione del Campidoglio prevedevano di intervenire in alcune aree nel centro di Roma: Portico d’Ottavia, Governo Vecchio, Banchi Nuovi, piazza Pasquino, e appunto via Giulia. L’annuncio era arrivato a ottobre ma finora nessuno di questi interventi per liberare questi spazi dalle auto è stato attivato. Ma c’è di più: via Giulia ha usufruito di un milione di euro dai finanziamenti del Giubileo 2025 per i 6.000 metri quadrati. E nonostante l’Anno Santo sia iniziato da più di tre mesi i lavori non sono ancora finiti. E chissà se davvero finiranno per l’estate.
Il giardino mai iniziato di via Giulia
I lavori di rifacimento del selciato, in sanpietrini, sono iniziati da largo dei Fiorentini, e sono rientrati nel piano pavimentazioni storiche volute dal Comune di Roma per tutta una serie di strade del centro storico, vedi via dei Corridori o via di San Teodoro. I lavori, poi, si sono fermati all’altezza del palazzo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo che è in ristrutturazione. E sono ripresi poco più in là, all’altezza di vicolo della Moretta, dove è previsto la nascita di un giardino sopra il parcheggio interrato. Sul cartello dei lavori c’è scritto: chiusura cantiere, novembre 2024. Peccato che lo spazio previsto sia ancora qualcosa di informe, con un enorme ammasso di terra al centro. Insomma, del cantiere non c’è traccia.
Le auto 24 ore su 24Non si capisce però perché la pedonalizzazione di via Giulia non sia stata attivata nemmeno sulla parte di strada già ristrutturata. Ad oggi, la via rimane ad uso e consumo delle auto, 24 ore su 24, e in particolar modo nelle serate di venerdì, sabato e domenica. Insomma, alla fine quello che avrebbe dovuto essere un salotto, con gallerie d’arte e negozi di pregio, è nei fatti un parcheggio a cielo aperto, senza nulla pagare.