Guerra tra Governo ed NCC: a breve l’obbligo di tornare in rimessa?

Pro e contro della norma contestata. NCC sul piede di guerra. Ecco possibili soluzioni

Si annunciano tempi duri per le aziende e i conducenti di auto a noleggio. Al centro della disputa, la possibile mancata sospensione dell’articolo 29 1 quater del decreto-legge 30 dicembre 2008. Tradotto: a breve gli NCC, dopo ogni corsa, potrebbero essere obbligati a tornare in rimessa. Con costi che ricadranno sui clienti e danni immani ai tanti lavoratori del settore, dicono le realtà che rappresentano gli NCC. Finalmente una norma che mette fine a una concorrenza sleale da parte del noleggio con conducente, replicano i tassisti.

Dopo 10 anni di sospensive, il 31 dicembre di quest’anno la norma potrebbe entrare in vigore creando un terremoto nel mondo del trasporto nelle grandi città.

I conducenti che verrebbero colpiti dalla novità normativa annunciano barricate e una manifestazione prevista a Roma per il 29 novembre.

La contestazione si fonda sul carattere anacronistico della legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea, una legge del 1992.

Come appurato da Radiocolonna, consultando la Gazzetta Ufficiale, l’articolo che andrebbe a penalizzare gli NCC sarebbe l’11 comma 3 e 4, dove si dice che “Nel servizio di noleggio con conducente, esercitato a mezzo di autovetture, è vietata la sosta in posteggio di stazionamento su suolo pubblico nei comuni ove sia esercito il servizio di taxi. In detti comuni i veicoli adibiti a servizio di noleggio con conducente possono sostare, a disposizione dell’utenza, esclusivamente all’interno della rimessa” e che “Le prenotazioni di trasporto per il servizio di noleggio con conducente sono effettuate presso la rimessa. L’inizio ed il termine di ogni singolo servizio di noleggio con conducente devono avvenire alla rimessa, situata nel comune che ha rilasciato l’autorizzazione, con ritorno alla stessa.”

Se ho la licenza a Velletri ed effettuo un servizio a Roma, al termine della corsa devo tornare a Velletri.

La norma ha il merito di ordinare una prassi in cui comuni ‘dalla licenza facile’ danno permessi che – di fatto – consentono agli NCC di svolgere le stesse mansioni dei taxi. Tuttavia la norma è datata e in anni di maggiore attenzione alle tematiche ambientaliste appare assurdo che la circolazione e il clima vengano gravati da migliaia di automobili che effettuano giri a vuoto per tornare in rimessa.

Una soluzione l’ha trovata Limogreenservice, una startup italiana concorrente di Uber che nell’opzione Green riempie la corsa a vuoto con un’altra, prenotabile, con uno sconto importante sulla tariffa.

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