L’edizione 2020 della Guida Michelin – presentata ieri a Piacenza – riconferma le 17 stelle romane. E ne aggiunge una nuova, quella di Francesco Apreda, cuoco del ristorante Idylio by Apreda dell’albergo Thè Pantheon Iconic Hotel.
Riconfermato, unico tristellalto della Capitale, lo chef Heinz Beck de La Pergola del Rome Cavalieri.
Riconfermati (ma con una stella) il Moma con Andrea Pasqualucci, l’Enoteca La Torre Villa Laetitia, All’Oro, Bistrot 64 , Assaje e Glass Hostaria. Così come i ristoranti Piperò, Aroma, la Terrazza dell’Eden e II Convivio.
La storica guida dei ristoranti blasonati conferma alcuni nomi noti della ristorazione anche fuori dalla Capitale: due stelle per il Trota dei fratelli Servi a Rivodutri (Rieti), una alle Colline Ciociare di Salvatore Tassa (in provincia di Frosinone), allo chef Gianfranco Pascucci di Pascucci al Porticciolo (Fiumicino), all’Acqua Pazza di Ponza, Antonello Colonna a Labico, allo chef Daniele Usai del Tino di Fiumicino e al Vistamare del Lido di Latina, e all’Aminta Resort di Genazzano.
Tra i mono-stellati anche la chef Iside De Cesare de La Parolina di Acquapendente, lo chef Danilo Ciavattini a Viterbo e Casa lozzia a Vitorchiano.