Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto oggi alla cerimonia commemorativa del quarantesimo anniversario dell’assassinio di Guido Rossa, operaio e sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse il 24 gennaio del 1979, che si è svolta presso lo stabilimento ArcelorMittal (ex Ilva).
“Onoriamo qui, oggi, un uomo, un lavoratore, un delegato sindacale, un militante politico che, nel momento in cui forze eversive e oscure portavano il loro assalto sanguinario alla nostra convivenza civile, ebbe il coraggio di non guardare dall’altra parte”. Così il Presidente in apertura della cerimonia
Durante la commemorazione Mattarella ha ricordato l’operaio di 40 anni morto due giorni fa in un incidente sul lavoro all’Ansaldo Energia di Genova, lasciando due bimbi di 6 e 11 anni orfani. “Morti come quella di Eros Cinti – ha detto – sono inaccettabili. Dobbiamo ribadire che la sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale di cittadinanza”.
Il capo dello Stato si è soffermato anche sul crollo del ponte Morandi, definendolo “tragico” e “intollerabile” e ha sottolineato la necessità che “la ricostruzione del ponte, in tempi certi, sia una priorità nazionale”.
Intanto oggi la digos ha scoperto alcune scritte inneggianti personaggi delle Br contro il sindacalista. “Guido Rossa infame” e “Marta Cagol, Tino Viel, Gianfranco Zoia vivono” sono due delle scritte fatte trovare in Salita Santa Brigida a Genova.