I centurioni tornano a Ponte Sant’Angelo, con buona pace del decoro

Il ponte che porta alla mole Adriana è diventata un mini suk, tra lo stupore dei turisti

I centurioni a ponte Sant’Angelo
I centurioni a ponte Sant’Angelo

Il Giubileo del 2025 vuol dire anche decoro, cura della città e contrasto a ogni forma di abusivismo. I 35 milioni di turisti che arriveranno a Roma meritano di essere accolti come avviene in tutte le grandi capitali europee. E San Pietro è una zona cruciale, soprattutto Ponte Sant’Angelo. D’altronde il neo comandante della Polizia municipale De Sclavis ha promesso lotta a ogni forma di illegalità.

Ma dove sono le forze dell’ordine? 

Davanti Castel Sant’Angelo sono tornati i centurioni, sono i soliti da anni, che vanno e tornano in base ai controlli dei Vigili Urbani. Fermano turisti, famiglie e chiedono loro soldi per una foto, con un’insistenza che alla fine sfiancherebbe ognuno. Accanto venditori ambulanti con i teli sui marciapiedi e merce contraffatta in bella esposizione. C’è da chiedersi dove siano i controlli delle forze dell’ordine, che dovrebbero evitare tutto questo. Al Giubileo mancano poco più di dieci mesi, ma a Roma da subito dopo i lockdown della pandemia il turismo ha toccato quote mai viste: 35 milioni di pernottamenti nel 2023, con una crescita del 9% rispetto al 2022.

I due centurioni che parlano romeno

I due centurioni scherzano, fanno finta di tagliare le gole ai turisti, e non sembrano avere un accento proprio romano, forse più romeno (Vabbè, sempre una lingua neolatina è). Non si sa quanto guadagnano, non rilasciamo scontrino e non pensiamo nemmeno che facciano il modello Unico. Insomma, un tipico esempio di come rendere ponte Sant’Angelo un mini suk.

Il decoro e i mini market

Eppure il problema sono per il Campidoglio i mini market. L’obiettivo è dimezzare il numero entro il Giubileo del 2025. E’ una realtà che rappresenta circa un terzo del totale degli esercizi del Centro di Roma, che sono 3.500 in tutto. Per il Comune non è pensabile continuare su questa strada, che, nei fatti, ha minato il decoro di tante vie della Capitale. Scarse norme igienico-sanitarie, pochi controlli fiscali, vendita di alcolici a tutte le ore. 

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014