Piano piano Leone XIV sta restaurando, oppure potremmo dire, riscoprendo alcune tradizioni dei papi a lui precedenti. E a Castel Gandolfo sperano in un ritorno del pontefice per le vacanze estive.
Francesco aveva lasciato la tradizione delle ville pontificie
E’ tradizione che i Papi passino luglio e agosto nel palazzo apostolico della cittadina ai Colli Albani e a pochi chilometri da Roma. O almeno lo è stato finché Papa Francesco non ha deciso di cambiare abitudine 12 anni fa e di rimanere in Vaticano anche durante ai mesi estivi. A Francesco non sono mai piaciuti i palazzi che riportavano alla mente le corti reali, tantoché anche in Vaticano ha indicato di volersi stabilire a Santa Marta, rivoluzionando il modo di funzionare di quella residenza pensata per accogliere i cardinali in visita a Roma.
Magri affari per i commercianti di Castel Gandolfo
La visita di Papa Leone XIV giovedì al borgo Laudato Sì, che è all’interno del palazzo apostolico di Castel Gandolfo, ha riacceso le speranze di commercianti e albergatori della cittadina laziale. Infatti dopo l’addio di Francesco, il giro d’affari per molti è calato anche del 30%-40%, e si risollevato solo in minima parte dopo che il Vaticano ha deciso di rendere visitabili i giardini, ma nei fatti Castello, come lo chiama chi lavora per la Santa Sede, ha perso il suo polo d’attrazione.
Che cosa è il Borgo Laudato Si’
Il borgo Laudato Si’ è un progetto fortemente voluto dal predecessore Francesco come spazio di formazione sui temi della Casa comune e dedicato all’“ecologia integrale”. Si estende su 35 ettari di giardini, con piante e reperti archeologici, ma nei fatti non è mai decollato, e le voci parlano di un trascurabile passivo economico. Pensare che Leone torni indietro e cambi direzione rispetto a Francesco è davvero arduo, ma nei fatti il destino delle ville pontificie dovrà essere ridisegnato.