I lavori per il Giubileo, cantieri in ritardo ma non c’è allarme

In commissione al Comune l’ente appaltante fa il punto sui cantieri. Il tempo corre e molti lavori nella zona di San Pietro devono essere ancora avviati

Al momento gli unici cantieri di una certa entità che sono partiti sono quelli del sottopasso di piazza Pia e della stazione Termini , ma la società Giubileo 2025 sembra ottimista sullo stato di avanzamento dei cantieri. “Quando siamo arrivati non abbiamo trovato progettazioni: la prima campagna di affidamenti che abbiamo avviato è stato identificare i progettisti e tutti gli altri responsabili dei servizi di ingegneria. Su questo stiamo adesso molto avanti: le progettazioni sono in corso e in alcuni casi si sta cominciando a fare gli affidamenti”. Lo ha detto in audizione in commissione capitolina Giubileo l’ad e dg di Società Giubileo 2025 Spa Marco Sangiorgio, facendo il punto della situazione sui progetti per l’Anno Santo.

Per la zona del Vaticano in fase di arrivo la progettazione 

“Come soggetti attuatori – ha spiegato – abbiamo concluso tutte le procedure di affidamento, sono in corso di completamento i Pfte (Progetti fattibilità tecnico-economia). L’obiettivo è avviare le Conferenze dei Servizi nei tempi più brevi per poi andare alle procedure di affidamento dei lavori”. La zona più interessata dai cantieri per il Giubileo del 2025 è quella del Vaticano, con “la riqualificazione di via Ottaviano, il sottopasso di Gregorio VII, la Passeggiata del Gelsomino. Tutte iniziative che stiamo gestendo in maniera organica. Siamo alla fase del completamento delle progettazioni preliminari, e stiamo per partire per le gare per scegliere gli appaltatori”.

Indietro a Pietralata e al mercato Metronio

 Qualche difficoltà, ha spiegato Sangiorgio, c’è per “il centro accoglienza dei senza fissa dimora a Pietralata: ci sono delle complessità, per cui ci sono verifiche di fattibilità urbanistica. Comunque abbiamo avviato e concluso la progettazione: siamo quasi pronti a indire la Conferenza dei servizi”. Altre criticità sul “Mercato Metronio, molto delicato, su cui chiederemo uno spostamento in avanti del cronoprogramma” ma anche “sui bagni pubblici” per i quali “è stato completato lo studio di fattibilità. Stiamo un po’ più indietro perché è un intervento non puntuale ma sparso”. Si parla comunque di ritardi che “si misurano in trimestri, non in semestri o anni” e che “con dell’elasticità nei cronoprogrammi si recuperano”. Insomma, almeno stando ad oggi, tutto dovrebbe essere pronto per il Giubileo del 2025

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