Non solo violenza di genere ma anche bullismo e Stalking. Una parrocchia del Centro Storico come porta sociale, facilmente raggiungibile con il trasporto pubblico da ogni parte della città. Presentato questa mattina il Progetto Fiore di Loto, il nuovo Sportello di orientamento per le vittime di violenza e stalking che nasce da una iniziativa di ACLI Roma in collaborazione con L’Associazione Libera Mondo. Lo sportello, sarà attivo due pomeriggi a settimana nei locali messi a disposizione dalla Parrocchia di S.Maria ai Monti.
“Combattere la violenza, soprattutto la violenza di genere”- dichiara Sabrina Alfonsi, la Presidente del Primo Municipio, che ha partecipato alla presentazione dello Sportello – “vuol dire misurarsi con quale idea di società vogliamo per noi stessi, ma soprattutto per i nostri figli. Il problema della violenza domestica è stato per decenni oggetto di rimozione collettiva, perché contrastava con una verità indiscutibile, e cioè la visione della famiglia come luogo degli affetti e della sicurezza.
Oggi sappiamo bene che non è così, e la cronaca ci racconta come proprio nell’ambiente familiare si verifichino la maggior parte delle violenze subite dalle donne. Per fortuna oggi abbiamo rotto il muro del silenzio, abbiamo fatto grandi passi in avanti in termini di consapevolezza del problema, ma ancora tanto c’è da fare, e uno sportello come questo può rappresentare un aiuto concreto per molte donne in difficoltà.
“Grazie allo straordinario impegno di ACLI e della sua Presidente Lidia Borzì, con questa iniziativa – che sono certa diventerà presto un esempio di buone pratiche e un punto di riferimento per la città – mettiamo un altro tassello alla rete di servizi a sostegno delle persone con fragilità di ogni tipo, rete che abbiamo costruito insieme in questi anni e che vogliamo ampliare attraverso specifici protocolli con i servizi sanitari, i presidi di pubblica sicurezza, gli altri centri territoriali antiviolenza e le scuole pubbliche, e lavorare tutti insieme per costruire una cultura dell’ascolto e del rispetto”.