I trasporti di Roma e il Coronavirus, tra bus vuoti e metro piene

Le banchine della metro piene. Gli utenti: è questo il metro di distanza disposto dal governo?

Roma affronta una fase acuta della crisi del Coronavirus. Da ierni e fino al 15 marzo, infatti, le scuole e le università rimarranno chiuse, con ripercussioni sul traffico cittadino, sulle attività imprenditoriali, sulla vita dei genitori-lavoratori e anche dei mezzi pubblici. Sia su ferro che su superficie. Ieri i trasporti di Roma sono comportanti in modo ambivalente, con calche disumane alternate a vuoti che la Capitale non è abituata a vedere nei giorni feriali.

Sono tanti gli utenti che, sui social, hanno lasciato la propria testimonianza nel primo giorno di coprifuoco scolastico in tutta Italia.

Mentre sulle metropolitane la situazione sembra in linea con la consueta condizione dei mezzi pubblici – tanto da far domandare se questo stato sia in linea con le disposizione governative del metro di distanza tra persone – diversa è la situazione sui bus. Qui, molti pendolari hanno segnalato un vuoto cosmico, quasi da rendere più vivibile una città in emergenza piuttosto che immersa nell’ordinario.

Notevole anche il vuoto registrato nelle prime ore della mattina sulla ferrovia Roma-Lido:

(foto copertina dal tweet di Alessio Viscardi)

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