Ieri altri due femminicidi: dopo codice rosso, in arrivo norme più severe

Nell'arco di poche ore due donne sono state uccise tra Messina e Napoli dai loro compagni. Di Maio promette inasprimento pene e Salvini presenterà oggi due nuove leggi

Sarà un 8 marzo di lotta per reclamare diritti, “uno sciopero generale femminista” che oggi vedrà tante piazze italiane, ma anche in altri 60 paesi, colorarsi di rosa. Ma sarà anche una giornata macchiata alla vigilia da altri due femminicidi: due donne massacrate di botte dai loro compagni nell’arco di poche ore tra Messina e Napoli. Un’emergenza in continua ascesa, che ha spinto ieri il vicepremier Luigi Di Maio ad annunciare un inasprimento delle pene “per ogni forma di violenza contro le donne”, spiegando che ci sta già lavorando con il ministro Bonafede, mentre in Commissione Giustizia della Camera è stato approvato un testo base contro la violenza alle donne che ricalca il cosiddetto “codice rosso”.

Gli fa eco il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che oggi presenterà due leggi. “Una elimina ogni sconto di pena per assassini e stupratori – ha spiegato –  l’altra prevede che entro 3 giorni da una denuncia per molestie il giudice convochi e ascolti la donna per evitare morti e feriti”.

Intanto, ieri due donne sono state uccise nell’arco di poche ore dai loro compagni. A Messina Alessandra Mussara di 24 anni  è stata massacrata di botte dal fidanzato. L’hanno ritrovata i genitori, allarmati perché non rispondeva, riversa nel letto in una pozza di sangue: aveva il viso tumefatto e il volto coperto di lividi. Qualche ora dopo, a Napoli, una donna di 36 anni, Fortuna Belisario, è stata assassinata dal marito Vincenzo Lopresto nell’appartamento alla periferia Nord della città in cui vivevano. L’uomo ha colpito la donna con un corpo contundente, forse un’asta appendiabiti. Per lui l’accusa è quella di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà.

“Due femminicidi in poche ore, due donne uccise l’una dal marito e l’altra dal fidanzato, una a Napoli e l’altra a Messina. Come presidente della Commissione di inchiesta parlamentare sul Femminicidio, faccio un appello alle istituzioni a tutti i livelli perché si moltiplichi lo sforzo di contrasto e di prevenzione della violenza di genere e perché ciascuno dia il proprio contributo alla promozione di una cultura del rispetto”. aveva detto ieri la senatrice del Pd Valeria Valente.

 

 

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