Dal cardinale Pietro Parolin arriva indirettamente una risposta a Matteo Salvini che ieri a Milano in piazza Duomo a Milano ha agitato i il rosario. E la risposta arriva da un’altra piazza davanti a una basilica, questa volta però a Roma, piazza San Giovanni.
“Io credo che la politica partitica divida, Dio invece e’ di tutti. Invocare Dio per se stessi e’ sempre molto pericoloso”. Lo ha detto il segretario di stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, a margine della Festa dei Popoli a San Giovanni in Laterano, dove ha celebrato la messa lanciando un monito contro l’indifferenza. La Festa e’ stata partecipata da tanti gruppi delle varie comunita’ immigrate della Capitale.
Per Parolin, “bisogna continuare a porre dei segni, il contrario di quelle che possono essere certe tendenze, anche presenti all’interno della nostra societa’. Questo e’ lo stile della Chiesa: proporre, annunciare il Vangelo, proclamando i valori del Vangelo e sperando che trovino accoglienza”. In mattinata, il settimanale Famiglia Cristiana, sull’esposizione del rosario, aveva parlato di “sovranismo feticista”. “Sono credente, mio dovere e’ salvare le vite umane”, la replica del vicepremier.
Alle 12, la messa presieduta appunto dal cardinale. Ad animare la liturgia sono state 26 comunita’ etniche di diverse nazionalita’: il “Gloria” è stato intonato dai congolesi, il salmo cantato in tagalog, la preghiera dei fedeli in diverse lingue, l’offertorio affidato alla comunita’ srilankese, il “Sanctus” in ucraino, i canti di Comunione in rumeno e in malayalam, e il canto conclusivo in lingua polacca.