Il picco di casi Covid, anche a Roma nel Lazio, dovrebbe arrivare la prossima settimana, proprio in coincidenza col Ferragosto. Dunque non pochi saranno costretti a rinunciare alle loro vacanze. Va detto però che tanti contagi non vengono più diagnosticati, perché è calato il numero di coloro che decide di fare il tampone, seppur ne siano stati effettuati più di 106 mila a livello nazionale.
Per contagi Covid prima la Campania, ma nel Lazio c’è un lieve calo
In Italia nella prima settimana di agosto sono stati segnalati 18.255 nuovi casi di Covid un +7% circa rispetto ai 17.006 della settimana precedente. E’ quanto emerge dal monitoraggio della cabina di regia ministero della Salute-Istituto superiore di sanità. A livello regionale, spicca la Liguria con un boom dell’incidenza (+177%), mentre per numero assoluto di nuovi casi resta prima la Campania (3.155), seguita da Lombardia (2.780) e Lazio (2.332) dove l’incidenza è in lieve calo. Segno meno anche davanti all’incidenza di Marche, Piemonte e Valle D’Aosta.
Stabile l’occupazione dei letti in terapia intensiva
In tutta Italia, però, si registra un lieve aumento dei ricoveri. Si tratta principalmente di soggetti con malattie pregresse e che accusano problemi all’apparato respiratorio. Si tratta principalmente di polmoniti. Anche per questo è stata innalzata la sorveglianza dello Spallanzani. Il ministero dello Salute fa sapere che “l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 3,3%, sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (3% al 31 luglio). Stabile l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,6%, rispetto alla settimana precedente (0,6% al 31 luglio)”, si sottolinea nel monitoraggio.
A colpire una serie di varianti del Covid
Sul fronte varianti, “dati preliminari relativi al mese di luglio (al 4 agosto) evidenziano la co-circolazione di differenti sotto-varianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale. Tra queste, in crescita la proporzione di sequenziamenti attribuibili a KP.3.1.1, oggetto di monitoraggio internazionale (Vum)”, evidenziano gli esperti.
Cartabellotta: non si dia ascolto ai medici no vax
Polemico sul social X, il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, che dice: “In Europa i vaccini Covid hanno salvato oltre 1,6 milioni di vite tra dicembre 2020 e marzo 2023 (dato sottostimato). In Italia i medici no-vax aspettano di essere auditi dalla Commissione Covid per ‘raccontare la verità’ sull’efficacia del vaccino”.