Il Napoli conquista il terzo scudetto. Prefetto smentisce legame tra festeggiamenti e morte 26enne

Gli azzurri diventano campioni d'Italia dopo la 33esima giornata della Serie A, con 5 turni d'anticipo rispetto alla fine del campionato

Il Napoli è campione d’Italia 2022-2023 e una città è in festa. La conquista dello scudetto, con il pareggio per 1-1 sul campo dell’Udinese, scatena la gioia a Napoli: da via Toledo ai Quartieri spagnoli, un fiume di gente celebra il trionfo della squadra.

Gli azzurri diventano campioni d’Italia dopo la 33esima giornata della Serie A, con 5 turni d’anticipo rispetto alla fine del campionato. Con 80 punti, la formazione di Spalletti non può più essere raggiunta dalla Lazio. Il gol scudetto porta la firma di Osimhen.

Intanto ai microfoni di SkyTg24 il prefetto di Napoli Claudio Palomba smentisce che la morte del 26enne ferito a colpi d’arma da fuoco sia legato ai festeggiamenti per lo scudetto. Quanto al numero dei feriti, Palomba smentisce il bilancio fornito dalla Asl Napoli 1 Centro. Duecento feriti? “Assolutamente no, non siamo su quella cifra. Solo in alcuni casi i feriti sono dovuti all’utilizzo di fuochi d’artificio ma per il resto non ci sono stati grandi episodi”.

Mentre il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, incontrando i giornalisti all’indomani della festa scudetto, ha detto: “La vittima è un pluripregiudicato, legato a un clan camorristico. Evidentemente è stato un agguato e hanno utilizza l’occasione della confusione della festa per un regolamento di conti. E’ una cosa dolorosa ma che non c’entra nulla con la festa e non ha coinvolto nessuno che non fosse nel gruppo della vittima”.

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