Il Papa a Ostia: abbattere i muri dell’omertà

Francesco celebra il Corpus Domini nel quartiere romano sul litorale e lancia un appello per la legalità

Papa Francesco contro il consumismo
Papa Francesco

Un grido forte contro i clan: Papa Francesco ha scelto di celebrare il Corpus Domini a Ostia, il quartiere di Roma sul litorale. Non accadeva da cinquant’anni, da quando cioe’ Paolo  VI decise di svolgere la processione in quella periferia sul mare, e non nel cuore della Roma cristiana, San Giovanni in Laterano.

E nel quartiere romano piagato dalle mafie, Francesco chiede di mettere fine a “omerta’” e “prepotenze” e di scegliere invece la via della “legalita’”. Invita la popolazione a liberarsi dalle paure e dall’oppressione, “a non rimanere zavorrati” dal male. Parole forti che pronuncia nella messa nel piazzale a Santa Monica prima della processione, per oltre un chilometro tra le vie della cittadina, guidata dal vicario di Roma, mons. Angelo De Donatis.

”Il Signore ci chiama anche oggi a preparare il suo arrivo”, “anche in questa citta’, il cui nome – Ostia – richiama proprio l’ingresso, la porta. Signore, quali porte vuoi che ti apriamo qui? Quali cancelli ci chiami a spalancare, quali chiusure dobbiamo superare? Gesu’ desidera che siano abbattuti i muri dell’indifferenza e dell’omerta’, divelte le inferriate dei soprusi e delle prepotenze, aperte le vie della giustizia, del decoro e della legalita’”, ha detto Papa Francesco nell’omelia.

“L’ampio lido di questa citta’ richiama alla bellezza di aprirsi e prendere il largo nella vita. Ma per far questo occorre sciogliere quei nodi che ci legano agli ormeggi della paura e dell’oppressione”, ha sottolineato. “L’Eucaristia invita a lasciarsi trasportare dall’onda di Gesu’, a non rimanere zavorrati sulla spiaggia in attesa che qualcosa arrivi, ma a salpare liberi, coraggiosi, uniti”.

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