Il Papa al Gemelli, dieta rivoluzionata. Stop a dolci e cioccolata

L’operazione all’intestino impone un’alimentazione molto leggera, anche per il futuro. Il Pontefice dovrà perdere peso. Ecco cosa dovrà evitare

Papa Francesco dovrà cambiare stile di vita, in modo netto. Ma soprattutto dovrà cambiare alimentazione. Niente piu dolci, niente più cioccolato. Tutti alimenti che Bergoglio mangiava regolarmente, ma che dopo la nuova operazione all’intestino sono vietati in modo tassativo.

Dieta ipocalorica, ecco cosa mangia ora Papa Francesco

Francesco rimarrà al Gemelli per almeno tutta la settimana. In realtà già dopo la prima operazione di un anno fa sempre all’ospedale romano i medici avevano consigliato una dieta ipocalorica, ma sembra che il Papa spesso non si sia attenuto a questa prescrizione. Magari più pasti al giorno, ma niente pranzi o cene pesanti.

Cosa piace mangiare al Papa? 

Una cosa è certa. Al Papa piace mangiare, il suo segretario dice che è proprio una “buona forchetta”. E’ vero, gli piacciono i dolci, in particolar modo i cannoli siciliani, che ora diventeranno un alimento proibito, o almeno potranno essere consumati solo occasionalmente. Ma c’è di più. Il Pontefice dovrà tenere sotto controllo il peso, perché ha messo sù non pochi chili dopo che è stato costretto a usare la sedia a rotelle per via dei problemi al ginocchio. Dunque, massimo 80 grammi di pasta al giorno, alimento che invece al Pontefice piace molto.

Come sta Papa Francesco di salute 

Le condizioni di Bergoglio comunque migliorano. Lo staff medico informa che il decorso post operatorio di Papa Francesco è regolare”. Lo comunica il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni. ”Il Santo Padre continua ad essere apiretico ed emodinamicamente stabile; ha effettuato fisioterapia respiratoria ed ha continuato a mobilizzarsi. Nel corso della mattina ha seguito la Santa Messa in diretta televisiva e ricevuto l’Eucaristia. Successivamente si è recato presso la Cappellina dell’appartamento privato, dove si è raccolto in preghiera per la recita dell’Angelus. Quindi ha pranzato comunitariamente con quanti lo assistono in questi giorni di degenza nell’appartamento privato (medici, assistente sanitario, infermieri, ausiliari e personale del Corpo della Gendarmeria).

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