Come ogni 8 dicembre il Papa ha reso omaggio all’Immacolata Concezione a piazza di Spagna. “Oggi io ti affido tutti coloro che, in questa citta’ e nel mondo intero – ha detto Papa Francesco nel tradizionale omaggio alla Madonna – sono oppressi dalla sfiducia, dallo scoraggiamento a causa del peccato; quanti pensano che per loro non c’e’ piu’ speranza, che le loro colpe sono troppe e troppo grandi, e che Dio non ha certo tempo da perdere con loro”. Presenti, tra gli altri, la sindaca Virginia Raggi e il vicario per la diocesi di Roma il cardinale Angelo De Donatis.
Poi Francesco ha invitato ad affidarsi a Cristo perche’ “Lui, e Lui solo, spezza le catene del male, libera dalle dipendenze piu’ accanite, scioglie dai legami piu’ criminosi, intenerisce i cuori piu’ induriti. E se questo avviene dentro le persone, come cambia il volto della citta’! Nei piccoli gesti e nelle grandi scelte, i circoli viziosi si fanno a poco a poco virtuosi, la qualita’ della vita diventa migliore e il clima sociale – ha concluso il Papa – piu’ respirabile”.
Francesco ha anche chiesto di liberarsi dalla “corruzione del cuore, che e’ il pericolo piu’ grave”, sottolineando che “non e’ la stessa cosa essere peccatori ed essere corrotti: e’ ben diverso. Una cosa e’ cadere, ma poi, pentiti, rialzarsi con l’aiuto della misericordia di Dio. Altra cosa e’ la connivenza ipocrita col male, la corruzione del cuore, che fuori si mostra impeccabile, ma dentro e’ pieno di cattive intenzioni ed egoismi meschini”