Il Parco di Centocelle chiuso per lo sminamento

Le operazioni avviate per cercare eventuali ordigni della Seconda Guerra Mondiale. Presto al via la bonifica dai rifiuti?

Da lunedi 20 il Parco di Centocelle sarà chiuso per due mesi per bonificare la zona da eventuali ordigni bellici e mine. La notizia è stata data dal profilo Instagram del comitato Pac Libero. Non è certo che vi siano bombe inesplose, ma l’operazione di sminamento sarebbe necessaria in vista della rimozione dei rifiuti interrati da anni nell’area del Canalone.

Centocelle teatro di operazioni belliche 

L’ex aeroporto di Centocelle, intitolato a Francesco Baracca, attivo fino agli anni ‘70, fu pesantemente bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel febbraio 1944, subito dopo lo sbarco degli alleati ad Anzio fu la base delle squadriglie della Luftwaffe 1.Staffel e 2.Staffel, del Nachtschlachtgruppe (NSGr.) 9, equipaggiate con caccia notturni Fiat C.R. 42 Falco che da Centocelle attaccavano unità alleate nel sud del Lazio. Tra l’altro proprio la zona est fu scelta dal comando tedesco per opporre l’ultima resistenza nel  del ‘44 all’avanzata degli Alleati. Dunque non si può escludere la presenza di bombe inesplose o mine. Lo sminamento in questo caso è un’operazione di prassi.

Il Canalone di Mussolini

A  ottobre era stata annunciata la piantumazione di 500 alberi, e ora lo sminamento, ma non è detto che si trovino ordigni, sarebbe propedeutico alla bonifica del Parco. Nel 2017, in alcune parti dello verde, emersero fumi ed effluvi vari dovuti all’interramento di rifiuti di vario tipo, dovuti, sembra, allo sgombero del vecchio campo nomadi Casilino 900. I pompieri del Comando Provinciale di Roma intervennero in per spegnere il rogo partito dal Canalone, il cosiddetto ex tunnel Mussolini realizzato nel 1941 per la realizzazione di una metropolitana da Termini ai settori orientali della Capitale, opera mai completata per l’evolversi della guerra. Un fosso di circa 300 metri, con dentro di tutto, legno, plastiche, gomma, col serio pericolo di inquinare la falda acquifera. Dopo anni di rinvio durante la giunta Raggi, circa un anno e mezzo fa il  sindaco Gualtieri e l’assessora Alfonsi promisero l’avvio della bonifica . Ora i sondaggi per lo sminamento dovrebbero essere un preludio a questo.

Il master plan per il Parco

In realtà per tutto il Parco è stato pensato un progetto di rilancio. Oltre a una promenade proprio in corrispondenza del Canalone Mussolini, e alla piantumazione di 500 alberi, il Comune ha pensato di acquistare la casetta ex sede di un benzinaio Agip, oggi nelle mani di un privato, per trasformarla in un centro servizi aperto al cittadino e alle associazioni operanti sul territorio. Previsti anche altri accessi su via Casilina e via Togliatti. L’obiettivo del progetto è anche realizzare uno spazio per campi da tennis e basket. 

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