Il problema (enorme) dell’accessibilità per le carrozzelle nella Metro A di Roma

Dati sconfortanti sul funzionamento degli ascensori per chi ha la mobilità ridotta. Ecco il quadro della situazione

La metro per Roma non è un posto per i disabili. Ma anche per carrozzine, neonati e persone con mobilità ridotta. Immaginiamo per un attimo che i disagi del trasporto pubblico di Roma siano come una grande distesa d’acqua: in superficie, decine di problemi fanno indignare quotidianamente migliaia di utenti, alle prese con le frequenze ridotte della Metro B, le soppressioni della Roma-Lido o della Roma-Civita Castellana-Viterbo, i tram assenti o fuori uso sulla linea 2 o 8. Poi ci sono le questioni sommerse, quelle che riguardano una cerchia ridotta di utenti. Problematiche serie – spesso questioni di civiltà, oltre che di disagio materiale – che interessando una cerchia ridotta di utenti fanno meno rumore. Uno di questi problemi sommersi, travolto da quelli macroscopici del tpl capitolino, è l’accessibilità delle metro, nello specifico della Metro A di Roma. La metropolitana tendenzialmente più affidabile della Capitale, infatti, ha un problema serissimo con l’accessibilità, ovvero con le scale mobilità – spesso ne funziona solo una su due – ma soprattutto con gli ascensori. Come ha notato Mercurio Viaggiatore, sabato scorso i dati in questione sono stati davvero preoccupanti: su 27 stazioni totali, 15 sono state totalmente inaccessibili, 2 accessibili solo in una direzione, 7 con accesso prenotabile (attraverso un link messo a disposizione di Atac) e solo 3 – pari all’11% del totale – completamente accessibili. Gli ascensori sono uno strumento fondamentale per tutti gli utenti con mobilità ridotta: per alcune forme di disabilità, per chi sta in carrozzella perché si è rotto una gamba o chi cammina con l’ausilio di un deambulatore.

La stazione Termini è un caso emblematico: la principale stazione della città, ha gli ascensori rotti da marzo. “Tra Metro A e Metro, B, Termini conta fino a 25 Milioni di ingressi l’anno. Comune ed Atac non riescono a garantire nemmeno la principale porta d’accesso di Roma” riflette Mercurio.

I dati sulle accessibilità delle metropolitane non sono dati segreti, ma sono pubblicati dalla municipalizzata ai trasporti che avverte l’utenza sulle stazioni non accessibili:


Il 2023 è stato un anno nero su questo tema specifico: lo scorso aprile non risultavano funzionanti ben 128 ascensori in tutte le metro di Roma, pari al 78% del totale. Il dato, poi, è leggermente

migliorato e a maggio s’è attestato a 109. La promessa di Atac è di averne il 91 per cento sistemato e in servizio per il mese di settembre non sembra essere stata rispettata.

 

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