Ormai un fatto ricorrente vedere autobus di linea in fiamme. Questa volta contiamo 6 vetture in fumo nel deposito tpl di via della Maglianella dove i vigili del fuoco sono intervenuti alle 5:00 di questa mattina per domare l’incendio che ha coinvolto 5 Bus di linea e uno scuolabus. Ancora in corso le operazioni di messa in sicurezza.
La causa, probabilmente, un guasto a una vettura che stava iniziando il servizio. L’autista, accortosi del guasto, non entando in trazione le ruote, è sceso per cambiare mezzo, lasciando però acceso il bus guasto che è andato a fuoco. Un comportamento che sembrerebbe poco cauto.
Sono intervenuti vigili, 118 e polizia. A indagare la polizia del commissariato Roma Aurelio.
C’è da chiedersi il perchè di questa lunga serie di autocombustioni. Soldi pubblici in fumo. Una fornitura che dovrebbe essere oggetto di un’attenta indagine. Mezzi difettosi o scarsa manutenzione? Spesso sono mezzi che vengono comprati di seconda mano e riallestiti. Dopo l’incidente di Mestre, dovremmo anche ragionare sul futuro del trasposrto pubblico nelle nostre grandi città.
Ricordiamo che Roma TPL è una società che completa il servizio di trasporti comunali affiancando ATAC in tali servizi. Di seguito una breve storia.
La società fu fondata nel 2009 da APM (azienda pubblica e gestore del trasporto pubblico locale di Perugia), COTRI (consorzio di operatori privati di trasporto pubblico del Lazio) e Viaggi & Turismo Marozzi (azienda privata di noleggio con conducente e trasporto turistico) per partecipare ad una gara bandita da ATAC per la gestione di un totale di 28 milioni di vetture/chilometro all’anno di autolinee della rete autobus di Roma, già in gran parte sub-affidate al consorzio privato Tevere TPL (formato da SITA, COTRI e APM).[(fonte wikipedia)
