Incendi a Roma: ancora fiamme nell’area di Malagrotta

E' il quarto grande rogo dal Tmb in fiamme

È stato arrestato stamattina, con l’accusa di incendio boschivo doloso, un 62enne: gli inquirenti sospettano che l’uomo abbia appiccato il rogo che ieri ha mandato in fumo almeno 10 ettari di terreno su via della Pisana a Roma. Quello nel Municipio XII è l’ultimo di una lunga serie di focolai nella zona ovest di Roma, vessata per anni dalla discarica più grande d’Europa e che in futuro dovrà ospitare uno degli impianti di biodigestione della capitale.

Dal 15 giugno scorso nell’area si sono già verificati quattro maxi roghi: il Tmb di Malagrotta, le fiamme tra i quartieri Aurelio e Casalotti, il parco del Pineto e via della Pisana. L’incendio di ieri è scoppiato all’altezza del civico 435, in corrispondenza della Tenuta dei Massimi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la protezione civile intorno alle 12. Le attività di contenimento sono proseguite per tutto il giorno e la notte. Anche se ormai la situazione è ormai sotto controllo, sono ancora in corso le operazioni di bonifica per spegnere i piccoli focolai e le sterpaglie nelle zone più impervie.

Il rogo è stato di dimensioni rilevanti.

Sono in corso le verifiche: secondo i vigili del fuoco sarebbero stati devastati almeno 10 gli ettari di terreno, secondo altre autorità locali sarebbero invece almeno 20 gli ettari di terra andata in fumo. Intanto si rafforza la pista del rogo doloso, dopo il fermo di un sospettato. Sebbene sia ancora presto per determinare con certezza le conseguenze del rogo, a occhio è evidente che il sughereto della Tenuta dei Massimi è stato fortemente danneggiato. “Si tratta di un parco contenente sugheri storici”, spiega Elio Tomassetti, presidente del Municipio Roma XII. “Al momento la situazione è sotto controllo. Stamattina alle 8 abbiamo svolto un nuovo sopralluogo.

Ieri sera alle 22 c’era stata una ripresa dei focolai ma grazie all’intervento dei vigili del fuoco intorno all’una e mezza del mattino il rogo era domato. Fortunatamente – aggiunge – non sono state necessarie evacuazioni, in quanto l’area verde coinvolta è abbastanza distante dalle abitazioni. Adesso è in corso la normale attivazione delle procedure per il controllo della qualità dell’aria”.

Gli incendi continui, sui quali indaga anche la procura di Roma, stanno mettendo a dura prova la pazienza degli abitanti. Sui social è montata la rabbia dei cittadini dell’area di Malagrotta. Nei gruppi dei comitati di quartiere, i residenti chiedeno maggiori controlli: “Ma i droni del lockdown? L’esercito? Le telecamere? I posti di blocco? Lo stato di polizia dei vari lockdown? Ogni giorno Roma brucia”, scrive Alex su Facebook. “Questa estate ci sta mettendo a dura prova, ma noi non molliamo nemmeno di un metro”, sottolinea Marcello.

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