A Roma, dietro ai roghi c’è “la mano dell’uomo”, e per questo “chiedo aiuto ai cittadini perché segnalino comportamenti sospetti. I piromani vanno fermati con ogni mezzo”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in un’intervista al quotidiano “Il Corriere della Sera”.
“Nel 2016 – ha spiegato – gli incendi sono stati 790, 868 nel 2017. Poi si sono stabilizzati a 480. L’anno scorso sono crollati a 363, grazie a potenziamento delle manutenzioni e un’estate più piovosa. Quest’anno registriamo quella più calda di sempre, che ci ha riportato ai livelli del 2017, e un trend analogo si registra in tutto in Lazio. In diversi casi la matrice dolosa appare probabile e auspico un salto di qualità nella capacità di perseguire i responsabili. Chiedo aiuto ai cittadini perché segnalino comportamenti sospetti. I piromani vanno fermati con ogni mezzo. Non ho mai creduto nei complotti e voglio sperare che non sia così. Oltre a chi lo fa per interessi poco leciti, gli esperti mi dicono che ci sono piromani che appiccano gli incendi per il gusto di farlo. A Castel Romano l’incendio è divampato contemporaneamente in quattro punti molto lontani fra loro. Abbastanza per far pensare a degli inneschi. E anche al Pratone di Torre Spaccata, terreno di Cassa depositi e prestiti recintato, senza insediamenti abusivi e discariche. Difficile immaginare un incendio scaturito dalla disattenzione o dall’incuria. Il dolo non può essere escluso neanche per Ponte Mammolo e Monte Mario, ma in questo caso entrano in campo anche altri problemi endemici come lo sversamento illegale di rifiuti e gli insediamenti abusivi”, ha concluso.