Incendi: Scacchi (Legambiente), colpa della mancata manutenzione del verde

Il Comune deve anche fare più controlli e prevenzione. Ma anche le persone devono essere educate al riapetto del verde. I piromani talvolta guidati da meschini interessi

photo credit: legambiente lazio

“Sul verde a Roma abbiamo visto di tutto, dobbiamo ripartire da zero”. Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio, interpellato da ‘La Repubblica’  lancia l’allarme incendi: lunedì ne sono stati registrati più di 50 tra Roma e dintorni. “Il Comune deve fare più controlli e prevenire”.

Secondo Scacchi, piromani a parte, è evidente che il Comune dovrebbe fare molto di più sia sullo sfalcio che sulla manutenzione del verde e degli alberi: è importante fare strade tagliafuoco e far rispettare i divieti sulle attività dell’uomo. Invece mancano monitoraggio e controlli. “Nelle aree verdi rileva  di Roma – rileva –  c’è chi fa pastorizia e addirittura nella pineta di Castelfusano c’è chi versa rifiuti o raccoglie frutti o asparagi”.

“I rischi  sono aumentati tantissimo a causa dell’attività antropica e per il disboscamento: questa amministrazione ha dimostrato che invece di curare gli alberi li taglia, così non ci pensa più. Tutte le aree verdi sono a rischio, il Lazio e Roma ne sono piene”.

Ma c’è anche la questione dei cambiamenti climatici. “Veniamo da due mesi di scarsa piovosità – sottolinea –  l’erba è secca e aumentano i rischi di incendi. Ma è anche responsabilità delle persone rispettare il verde pubblico. Però prevenire gli incendi vuoi dire anche informare ed educare le persone oltre a controllarne le attività”.

Riguardo agli incendi dolosi Scacchi rileva che i piromani a volte appiccano il fuoco per speculazioni anche per piccoli interessi personali, come l’aumento di aree a pascolo, o per raccogliere frutti, perché dopo i roghi crescono meglio gli asparagi: “per interessi miserrimi si mette a repentaglio una intera comunità. E questo succede anche nella pineta di Castelfusano”.

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