Incendio a Malagrotta: per ora non c’è inquinamento nell’aria

Le centraline Arpa non registrano scostamenti nei dati, ma attesa per le rilevazioni dei sensori vicino all’impianto. Ama: nessun problema per la raccolta dei rifiuti

Almeno per il momento non c’è pericolo di inquinamento dell’aria dopo l’incendio che due giorni fa ha colpito il Tmb di Malagrotta.  Le quattro centraline della rete fissa di monitoraggio della qualità dell’aria più vicine al sito dove si è sviluppato un maxi-incendio nell’impianto di trattamento dei rifiuti non hanno registrato, per quanto riguarda le polveri sottili (PM10), valori diversi da quelli del giorno precedente e tutte tra 31 e 35 mg/m3 ampiamente entro il limite di legge di 50 mg/m3, E’ quanto fa sapere Arpa Lazio.

Attesa per i dati delle centraline vicine all’impianto 

Le centraline di Malagrotta (a 3 km dal sito dell’incendio), Castel di Guido (a 7 km) e due di Fiumicino (a 12 km) “non sono state interessate dalle polveri generate dall’evento”, così come le altre presenti a Roma, spiega l’Arpa. Ora bisognerà aspettare i dati dei rilevamenti effettuati dai due campionatori installati  dall’Arpa a ridosso dell’incendio: uno a nord est, a circa 500 metri, e uno a sud ovest a circa 100 metri. Potranno fornire dati anche sulle diossine. Per sicurezza comunque è stato disposto il divieto di  sport all’aperto nel raggio di sei chilometri.

Sima: attenzione alla diossina

L’allarme lo aveva lanciato la Società Italiana di Medicina Ambientale. Per la Sima una eventuale diffusione di diossina nell’aria causata dall’incendio a Roma presso la discarica Malagrotta determinerebbe enormi rischi per la salute umana, essendo ben noti gli effetti cancerogeni e neurotossici di tale sostanza sul corpo umano. Il comitato Valle Galeria dice no a nuovi impianti ma soprattutto chiede controlli più stringenti. Ora si attende che parta la bonifica della zona dove una volta c’era la discarica, la più grande d’Europa.


Per ora nessun problema per la raccolta dei rifiuti 

Ma c’è il rischio che vada in tilt la raccolta dei rifiuti nella Capitale per effetto dello stop al Tmb? Ama ha fatto sapere che al momento non si registrano disservizi, anche per effetto del piano attuato per Natale. E’ inevitabile però che nei prossimi giorni l’azienda sarà costretta a rivedere il piano anche per gestire lo stop prolungato del maxi impianto di trattamento dei rifiuti.

Il 28 dicembre al Tmb di Malagrotta la Commissione parlamentare 

Il presidente della ‘Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo di rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari’ Jacopo Morrone , ha previsto un sopralluogo all’impianto il 28 dicembre. In agenda anche una serie di audizioni per “valutare la situazione che si sta prospettando di rilevante gravità oltre che dal punto di vista ambientale e sanitario anche da quello della raccolta rifiuti a Roma già in pesante sofferenza”. “Nel ringraziare Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo, – commenta Morrone – credo che ci siano non pochi aspetti della vicenda, compreso il susseguirsi di incendi nell’ex discarica, da mettere sotto la lente della Commissione e da sviscerare. Compatibilmente con i procedimenti giudiziari già in corso, credo sia da porre la massima attenzione e collaborazione per accertare le cause degli incendi e per accelerare la messa in sicurezza del sito”

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