Sarebbero stati i rifiuti all’esterno dell’ospedale di Tivoli a provocare il devastante incendio che nella notte tra venerdì e sabato ha causato la morte di tre persone. I rifiuti infatti “avrebbero dovuto essere chiusi in un gabbiotto o container”, queste le parole del direttore generale della Asl Roma 5, Giorgio Santonocito, che uscendo questa mattina dal plesso ospedaliero San Giovanni Evangelista ha dichiarato: “Bisognerà accertare, e lo farà la magistratura, se il container fosse chiuso o se i rifiuti fossero debordanti, e anche perché non sono stati ritirati dalle ditte. Di fronte c’è il punto di ritiro e raccolta dei rifiuti ordinario, anche qui bisognerà verificare se si rispettassero le norme previste” – aggiunge Santonocito – “Abbiamo anche un’indagine disciplinare interna, ma ovviamente c’è un’indagine della procura e dei vigili del fuoco, che stanno indagando insieme alla polizia. Verificheremo, il perché e se, ci fossero rifiuti al posto sbagliato, come parrebbe, e perché sia successo. Ovviamente c’è un rimpallo delle responsabilità. Valuterà la magistratura, noi aspettiamo”, conclude.
Incendio ospedale Tivoli: direttore Asl Roma 5, indagine interna ma aspettiamo magistratura
I rifiuti dai quali sarebbe partito l'incendio "avrebbero dovuto essere chiusi in un gabbiotto o container"
