Inchiesta Ama: indagati tre dirigenti del Campidoglio

Ipotesi inquirenti è tentata corruzione. Coinvolti l'ex ragioniere generale, il responsabile delle partecipate e il dg Giampaoletti

Dopo le prime iscrizioni nel registro degli indagati dell’inchiesta della procura di Roma sui conti dell’Ama, la municipalizzata dei rifiuti, l’attività istruttoria va avanti ma il riserbo degli inquirenti è massimo.

Al momento nel fascicolo in cui si ipotizza il reato di tentata concussione, risultano indagati il direttore generale del Comune, Franco Giampaoletti, l’ex ragioniere del Comune, Luigi Botteghi e il capo ad interim della Governance, monitoraggio e controllo organismi partecipati, Giuseppe Labarile.

Non si può escludere che verranno convocate altre persone per essere ascoltate come testimoni, compreso l’assessore al Bilancio, Gianni Lammetti, dopo che nei giorni scorsi sono stati ascoltati, sempre come persone informate sui fatti, l’ex ad di Ama, Lorenzo Bagnacani e per due volte l’ex assessore all’Ambiente, Pinuccia Montanari.

Intanto la consigliere capitolina del Pd, Ilaria Piccolo, chiede alla Raggi se la sospensione per i dipendenti indagati vale anche per Giampaoletti.

Ieri, nonostante il riserbo degli inquirenti, sarebbero state formalizzate le prime iscrizioni nel registro degli indagati che riguarderebbero soggetti che ricoprono ruoli amministrativi. Proprio la bocciatura del bilancio sarebbe al centro dell’inchiesta, in particolare su un credito vantato da Ama di 18 milioni.

Le verifiche della Procura mirano ad accertare eventuali pressioni per orientare i dirigenti dell’azienda a bocciare il bilancio. Bocciatura poi reiterata dal Campidoglio e resa così definitiva. Le audizioni di ex ad e assessore servono proprio a capire come si sia arrivati alla bocciatura dei conti e se nell’iter ci siano punti oscuri.

Ieri dunque le prime iscrizioni che riguarderebbero personale amministrativo e non il livello politico. Intanto lunedì scorso, a dieci giorni dalle dimissioni di Pinuccia Montanari, l’ennesimo colpo di scena con l’azzeramento anche dei vertici di Ama tramite un’ordinanza della sindaca Raggi con cui ha disposto “la revoca per giusta causa del Consiglio di amministrazione di Ama”. Provvedimento adottato a seguito di una memoria approvata dalla giunta capitolina che “prende atto dei disservizi e del mancato raggiungimento da parte della governance degli obiettivi prefissati – spiega il Campidoglio”. E ieri sera Beppe Grillo, nel corso del suo show a Roma, ha citato proprio l’ormai ex assessore: “La Pinuccia è un’eroina, viene da Parma…la conosco da una vita…”

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014