Incidente a Casal Palocco, controlli tossicologici su 21enne e su uso cintura bimbo

si attende che le condizioni della giovane mamma consentano ai magistrati di poterla sentire.

A cinque giorni dall’incidente costato la vita al piccolo Manuel Proietti, gli investigatori della polizia locale di Roma Capitale tentano di far chiarezza sulla dinamica del tragico incidente stradale, avvenuto mercoledì scorso a Casal Palocco. Nella circostanza il suv Maserati dei giovani yotuber si è scontrato con la Smart ForFour su cui viaggiava il bambino di 5 anni morto mentre lo trasportavano in ospedale, la madre e la sorellina di 3 anni, rimaste entrambe lievemente ferite. Il 21enne, M. D. P. è l’unico indagato, dei 4 giovani che viaggiavano sul suv, e deve rispondere di omicidio stradale e lesioni stradali. La posizione degli altri giovani, che insieme al conducente, stavano realizzando un video da condividere sul loro canale Youtube, resta al vaglio degli inquirenti ma, fino ad oggi, non è stata avanzata nessuna contestazione. Alla stessa maniera gli investigatori smentiscono il coinvolgimento di una terza vettura.

Velocità dei veicoli, dinamica del sinistro, ma anche se il piccolo Manuel Proietti fosse assicurato alla cintura di sicurezza: questi gli elementi al vaglio degli investigatori della polizia locale, che stanno ascoltando decine di testimoni per ricostruire quanto accaduto in via Aristonico di Alessandria. Inoltre, sono state acquisite le immagini delle telecamere di video sorveglianza e quella di una vicina scuola. Serve ricostruire, non soltanto le fasi dello scontro, ma anche quelle immediatamente precedenti e quelle successive. Oltre a stabilire la velocità sostenuta dalle auto, su cui si esprimerà una perizia tecnica, gli investigatori dovranno accertare anche se il piccolo, seduto sul lato passeggeri del sedile posteriore, avesse la cintura.

L’altro aspetto da chiarire è se il conducente fosse o meno sotto l’effetto di droga. Per questo un esame di secondo livello è stato disposto dalla procura della repubblica. Il primo accertamento, infatti, stabilisce che il giovane ha assunto cannabinoidi, senza però specificare quanto tempo prima dell’incidente lo abbia fatto. Quello che invece accerterà il laboratorio del policlinico Tor Vergata, fornirà anche il riscontro temporale, stabilendo se il ragazzo fosse ancora sotto l’effetto dello stupefacente. Su un secondo binario la stessa procura ha dato mandato ai carabinieri di perquisire la sede legale dello youtuber, il quale ha annunciato, in questi giorni, la chiusura del canale che conta migliaia di follower per introiti da decine di miglia di euro. In queste ore la procura libererà la salma del bambino su cui è stata effettuata l’autopsia, permettendo così lo svolgimento del funerale. Infine, si attende che le condizioni della giovane mamma consentano ai magistrati di poterla sentire.

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