Incidenti stradali, aumentano le vittime ma calano i feriti

Rapporto ACI-Istat. I vizi più ricorrenti al volante sono l'eccesso di velocità, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e l’uso del cellulare.

incidenti in aumento
incidente stradale
Non si ferma la scia di sangue sulle strade italiane. Dopo la strage di giovani nel fine settimana, anche oggi si contano due morti, di 21 e 27 anni, e vari feriti in tutta Italia. Ed anche le stime di Istat e Aci, basate sui dati preliminari sugli incidenti relativi al primo semestre 2019, sanciscono che la mortalità stradale in Italia continua a crescere, soprattutto sulle autostrade con un +25%.
I dati evidenziano un calo, rispetto allo stesso periodo del 2018, sia di incidenti con lesioni (-1,3%) che di feriti (-2,9%) mentre aumentano le vittime (+1,3%). Dal primo gennaio al 30 giugno scorso, gli incidenti sono stati
82.048 (in media, 453 al giorno: 19 ogni ora) e hanno causato 1.505 morti (8 al giorno: 1 ogni 3 ore) e 113.765 feriti (628 al giorno: 26 ogni ora).
Un andamento definito “preoccupante” che allontana l’Italia dall’obiettivo europeo di riduzione del 50% delle vittime della strada entro il 2020, che risultano calate del 23,6% rispetto al 2010 e del 54,2% rispetto al 2001. L’aumento delle vittime si registra, in particolare, sulle autostrade con oltre il 25% e sulle strade extraurbane con +0,3%. Per le strade urbane si stima, invece, una diminuzione di circa il 3%.
Nel primo semestre 2019, le prime iscrizioni di autovetture sono diminuite del 3,4%; le percorrenze medie annue sulle autostrade in concessione sono sostanzialmente stabili (+0,6% rispetto allo stesso periodo del 2018) mentre aumenta il traffico di veicoli pesanti (+2,1%). I vizi più ricorrenti al volante sono l’eccesso di velocità, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e uso del cellulare.
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