Ipa, Corte dei Conti stabilisce risarcimento di 3 milioni

Tra i 25 i condannati, scrive il Corsera, l’ex comandante della Polizia municipale, Giovanni Catanzaro, e il presidente dell’Istituto di previdenza, Enrico Fantauzzi.

La Corte dei Conti ha condannato 25 persone a risarcire per quasi tre milioni di euro l’Ipa, l’Istituto di previdenza e assistenza dei dipendenti del Comune di Roma. Secondo quanto riportato oggi dal Corriere della Sera nella cronaca romana, tra i condannati ci sarebbe un lungo elenco di dipendenti del Campidoglio. Tra questi, l’ ex comandante della Polizia municipale – Giovanni Catanzaro – che dovrà risarcire l’ente previdenziale per 101 mila euro e il presidente dell’Ipa – Enrico Fantauzzi –  che dovrà pagarne invece 253 mila. 

L’indagine dei pm contabili – spiegano sul Corsera – era partita in seguito a delle denunce che avevano portato a scoprire come, senza alcun diritto, parecchi dirigenti avessero percepiti negli anni rimborsi, liquidazioni e aggiornamenti professionali. Secondo i giudici contabili ammontano a 2.922.640,61 euro le somme sottratte alle casse dell’Ipa, che è un ente privato, partecipato dal Campidoglio per il 2% mentre per il restante 98% è costituito dai contributi versati dai dipendenti capitolini 

Nella sentenza si spiega che “si configura un’ipotesi di occultamento doloso” perché i vertici dell’ente hanno “deliberatamente omesso di trasmettere al sindaco pro tempore gli atti con i quali si erano liquidati autonomamente gli indebiti emolumenti”. Inoltre secondo quanto riportato nel dispositivo “non risulta che la corresponsione delle somme per raggiungimento obiettivi o per aggiornamento professionale fosse preceduta da alcun controllo circa l’effettività del risultato raggiunto”. 

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