Tragedia Mottarone: tribunale Tel Aviv, piccolo Eitan deve tornare in Italia

Zia paterna, una grande gioia. Peleg, continueremo a lottare per lui

Il Tribunale della famiglia di Tel Aviv ha ordinato oggi il ritorno in Italia per Eitan Biran, il bambino di sei anni unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone e trasferito illegalmente in Israele dal nonno materno Shmuel Peleg, tornera’ in Italia. Lo riferisce il quotidiano israeliano “Jerusalem Post”, precisando che la giudice Iris Ilutovich Segal ha disposto che il bambino resti affidato alla zia paterna Aya Biran, in attesa di qualsiasi diversa sentenza dei tribunali italiani.

La Corte ha riscontrato che Eitan vanta legami piu’ profondi e si trova a proprio agio con la sua famiglia residente in Italia rispetto ai nonni materni in Israele. Inoltre, la corte ha affermato che il nonno materno, Shmuel Peleg, ha violato la Convenzione dell’Aia prelevando illegalmente Eitan dall’abitazione della zia Aya Biran l’11 settembre scorso e trasferendo il bambino in Israele.

Secondo quanto riferisce il quotidiano israeliano, tecnicamente, Peleg puo’ ancora chiedere l’affidamento ai tribunali italiani, ma le sue possibilita’ sono scarse dopo la sentenza del tribunale israeliano. Dopo l’udienza del 23 settembre, il tribunale aveva disposto l’affidamento congiunto di Eitan Biran tra la zia italo-israeliana e il nonno israeliano, in attesa del processo sulla vicenda che si e’ svolto l’8 ottobre. Le autorita’ italiane avevano precedentemente assegnato la custodia di Eitan a sua zia Aya.

Ha espresso “grande gioia” la zia paterna di Eitan, Aya Biran, per la decisione del Tribunale di Tel Aviv che ha deciso che il piccolo deve tornare in Italia. Lo si e’ appreso da fonti legali.

“Il tribunale della Famiglia si e’ occupato esclusivamente dell’arrivo di Eitan in Israele e non delle questioni riguardanti il suo benessere e il suo futuro”. Lo ha sottolineato la famiglia Peleg, sottolineando di essere “determinata a continuare a lottare per i migliori interessi di Eitan”.

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