Italia nella morsa del caldo, giovedì il picco

A Roma massime percepite di 37 gradi oggi e domani, di 38 dopodomani, ma andrà peggio a Latina (39 gradi domani e dopodomani) e Frosinone (40 gradi)

E’ iniziata la settimana piu’ rovente dell’estate con temperature che, al Sud, potranno arrivare a toccare i 48 gradi. L’anticiclone Lucifero si prepara a sferrare un duro attacco all’Italia, IL caldo africano continuera’ ad aumentare giorno dopo giorno, dapprima al Sud e poi anche al Centro-Nord.

Gia’ oggi pero’ sono 4 le citta’ italiane da “bollino rosso”, ossia con condizioni climatiche a rischio anche per le persone sane: si tratta di Bari, Campobasso, Rieti e Roma. Lo segnala Il bollettino quotidiano del ministero della Salute. Le cose peggioreranno nei prossimi giorni: domani le citta’ “rosse” saranno 8, Bari, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti e Roma. Giovedi’ saranno addirittura dieci, con l’aggiunta anche di Trieste e Bologna.

A Roma massime percepite di 37 gradi oggi e domani, di 38 dopodomani, ma andra’ peggio a Latina (39 gradi domani e dopodomani) e Frosinone (40 gradi), mentre a Palermo domani la temperatura percepita raggiungera’ i 42 gradi.

Nei prossimi giorni  in Sardegna e Sicilia si superera’ la soglia dei 45 C come a Siracusa e Sanluri, in Calabria e sulle coste ioniche di Puglia e Basilicata si toccheranno punte di 42 C, in Campania 38 C come a Napoli. Da giovedi’ e almeno fino al weekend di Ferragosto invece l’anticiclone Lucifero spostera’ IL suo bersaglio al Centro-Nord.

Caldo e afa cominceranno a fare sul serio in Toscana, Lazio, Emilia, Lombardia, Veneto con valori massimi di temperatura fino a 39 C a Firenze, 38 a Roma e Bologna, 37 a Rovigo, Bolzano, Mantova, 36 a Milano.

L’afa rendera’ insopportabili le notti che si trasformeranno in tropicali con temperature di 30 C fin quasi a mezzanotte e tassi di umidita’ alle stelle. Preoccupano gli incendi che stanno investendo tutta la Penisola, la situazione e’ critica in molte zone, in particolare in Sicilia. In fiamme i boschi della provincia e i cassonetti di rifiuti. Tra vegetazione e pattume in cenere, il caldo record, Il capoluogo siciliano appare sotto assedio. I canadair sono intervenuti nelle Madonie, tra Petralia Sottana e San Mauro Castelverde. Sul posto squadre dei vigili del fuoco e mezzi aerei.

Stesso scenario a Misilmeri. Intanto, e’ stata un’altra notte di cassonetti dati alle fiamme, insieme al loro maleodorante carico di rifiuti, in una citta’ dove la raccolta e’ entrata nuovamente in crisi. Anche la Coldiretti lancia l’allarme: le ondate di calore con la siccita’ rappresentano l’evento climatico avverso piu’ rilevante per l’agricoltura italiana con un danni stimati in un miliardo di euro all’anno soprattutto per le quantita’ e la qualita’ dei raccolti.

L’afa e la prolungata mancanza di pioggia – sottolinea la Coldiretti – stanno seccando la terra, scottando la frutta e la verdura, impoverendo i vigneti, facendo cadere olive e agrumi dagli alberi e provocando stress negli animali allevati. In sofferenza per le alte temperature, dagli ortaggi alla frutta, dal mais alla soia, dal girasole al pomodoro da conserva fino al foraggio necessario per l’alimentazione del bestiame.

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