Anche i cittadini del Marocco di Roma e del Lazio sono in ansia per la sorte dei loro connazionali, dopo il terremoto che ha colpito il Paese venerdì notte. Nella Capitale nella nostra regione vivono circa 15 mila marocchini, circa il 2,5% della popolazione straniera presente.
Chi sono i marocchini che vivono a Roma?
Una comunità attiva soprattutto nella piccola impresa, nel commercio. Non ci sono zone ‘predilette’ anche se molti vivono nei quartieri est della Capitale, vedi Tor Pignattara e Centocelle, e in particolare nella zona di piazza dei Mirti di via dei Frassini, e in misura minore all’Esquilino. Si tratta essenzialmente di giovani, con un’età media di 33 anni.
La solidarietà della comunità araba
Corrono le telefonate tra i vari componenti della comunità presente sul territorio di Roma e del Lazio. E anche la grande moschea sotto Forte Antenne è diventata in queste ore un centro di smistamento di informazioni sul terremoto, anche perché le popolazioni arabe del Nord Africa sono molto unite tra di loro, al di là della nazione d’appartenenza.
Caritas Roma istituisce un fondo
A Roma, dopo il terremoto, Caritas diocesana ha invitato le comunità parrocchiali alla preghiera e istituito un fondo per sostenere gli aiuti e le prime emergenze, così come per supportare il percorso di ricostruzione attraverso la Chiesa del Marocco. Caritas Rabat si è attivata con la sua equipe, sta contattando le parrocchie coinvolte nell’area del sisma e si sta organizzando per l’assistenza alle persone sfollate. La rete delle Caritas delle diocesi italiane, coordinate dalla Caritas Italiana, segue dunque con attenzione gli sviluppi della crisi.
La Lombardia la prima regione di residenza per i marocchini
Seppur Roma sia la città col maggior numero di stranieri residenti, circa 360 mila, il 67,6% dei cittadini marocchini risiede nel Nord Italia, un valore superiore di 6 punti percentuali rispetto a quello riferito al complesso dei cittadini non comunitari presenti nel Paese. Si trovano proprio nel Settentrione le prime quattro regioni per numero di presenze marocchine: la Lombardia, che ne accoglie più di un quinto, a fronte di un quarto dei non comunitari complessivamente considerati, l’Emilia-Romagna dove si trova il 14,4% della comunità (per il complesso dei cittadini provenienti da Paesi Terzi l’incidenza scende all’11,2%), il Piemonte con il 13% e il Veneto con l’11,5% delle presenze marocchine.