Ieri la giornalista Maria Ovsiannikova ha interrotto uno dei principali notiziari della televisione di stato russa per manifestare contro la guerra. Ovsiannikova – riporta la Cnn – ha mostrato un cartello dove c’era scritto: “No alla guerra. Fermate la guerra. Non credete alla propaganda, vi dicono bugie qui”, e nell’ultima riporta: “Russi contro la guerra”.
! Russia's main propaganda "news program" tonight. pic.twitter.com/lrRVnF8LoW
— Christo Grozev (@christogrozev) March 14, 2022
La donna – dipendete di Channel One – è stata arrestata ma è ricomparsa online con un video pre-registrato nel quale attacca ancora più duramente il regime, spiegando che in Russia sono stati tutti “zombificati”.
“Mio padre è ucraino e mia madre è russa e non sono mai stati nemici”, spiega ancora Maria Ovsiannikova nel video registrato prima dell’arresto. “Purtroppo ho lavorato al Canale Uno negli ultimi anni e ho lavorato alla propaganda del Cremlino. E ora mi vergogno molto”, riporta la France Presse. “Scendete in strada, non abbiate paura. Non possono incarcerarci tutti”, è l’appello conclusivo.
Marina Ovsyannikova, the woman who ran onto a live state TV news broadcast, even recorded a message beforehand. In it, she says her father is Ukrainian. She calls for anti-war protests, says she’s ashamed about working for Kremlin propaganda, and she denounces the war absolutely. pic.twitter.com/nOpUY9bH74
— Kevin Rothrock (@KevinRothrock) March 14, 2022