La pioggia, caduta in alcune parti dell’Australia devastate dal fuoco, ha contribuito a far calare le temperature, allentando la morsa delle fiamme. Ma le autorità hanno messo in guardia sul rischio che gli incendi riprendano “quota”. Lo riporta la Bbc spiegando che precipitazioni, miste alla fuliggine prodotta dai roghi, sono cadute sulla costa orientale, da Sydney a Melbourne, mentre piogge torrenziali sono state segnalate in alcune aree del Nuovo Galles del Sud.
Bleak and terrifying scenes at the Batemans Bay evacuation centre NSWfires #ClimateEmergency #AustralianFires pic.twitter.com/g0Apzj6lSc
— Tomthunkit™ (@TomthunkitsMind) January 7, 2020
Le autorità hanno però invitato a non abbassare la guarda, prevedendo un ritorno delle temperature a livelli elevati entro giovedì. Si teme inoltre che i due maxi fronti del fuoco, quello dello stato Victoria e quello del Nuovo Galles, possano unirsi e creare un incendio ancora più vasto.
Bisogna avere coraggio anche per provare la paura
Una volta provato questo, bisogna trovare ancor più determinazione per amare la vita 💚
Ecco la differenza fra chi ancora nega e chi invece desidera un futuro#ClimateChange #AustralianBushfire #AustralianFires pic.twitter.com/xEpTW9zZE7
— Terra (@Terra_Pianeta) January 5, 2020
“Non c’è spazio per tirare un sospiro di sollievo”, ha sottolineato il premier dello stato del Nuovo Galles del Sud, Gladys Berejiklian. Nonostante la tregua, l’inquinamento da foschia è rimasto pericolosamente alto con il Bureau of Meteorology di Victoria che ha segnalato a Melbourne una visibilità inferiore a 1 chilometro in molte parti della città e dei dintorni.