La vergogna del porto fluviale romano di Testaccio in stato d’abbandono

La vegetazione ha coperto completamente il porto fluviale del II secolo a.C.

In quale altra città d’Europa un porto fluviale d’epoca romana verrebbe lasciato in uno stato d’abbandono totale, completamente sopraffatto da vegetazione e incuria?

L’Emporium di Testaccio – gioiello archeologico del II secolo a.C. – oggi si trova in queste condizioni vergognose, sommerso da un manto erboso tante area verdi della Capitale:

Ma se anche le aree verdi più anonime meriterebbero attenzione e manutenzione, ancor di più la merita il secondo porto fluviale romano, dopo quello di Foro Boario. Voluto dagli edili Marco Emilio Lepido e Lucio Emilio Paolo, il porto di Testaccio serviva per raccogliere le merci che arrivavano nell’antica Roma dal porto di Ostia. Oggi il porto non è quasi più visibile.

Radiocolonna aveva fatto un reportage sul porto fluviale di Testaccio a gennaio 2020. Il confronto tra il prima e il dopo è impietoso:

 

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