Lanciato con successo il razzo Vega con 5 satelliti tra cui Pléiades Neo 4, il secondo satellite di un’innovativa costellazione per l’osservazione della Terra, e Ledsat, il piccolo satellite educativo realizzato dall’Università Sapienza di Roma con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Il lancio è avvenuto questa notte alle 03:47 ora italiana dalla base europea di Kourou, in Guyana Francese.
Per Vega si trattava del secondo volo dell’anno a 10 mesi di distanza del lancio VV17 in cui si era registrata un’anomalia. “I successi dei voli VV18 e VV19 hanno dimostrato i risultati del duro lavoro di Avio e dei nostri partner, confermando Vega come un razzo affidabile e competitivo”, ha commentato Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di Avio, l’azienda italiana che produce il vettore.
“Ora – ha aggiunto – guardiamo con determinazione e fiducia al prossimo volo VV20 previsto per il quarto trimestre di quest’anno e al debutto del Vega C, previsto nel 2022”. Carico principale di questo lancio era il satellite Pléiades Neo 4, il secondo dei quattro satelliti che comporrà la mini-costellazione interamente realizzata e gestita dall’azienda europea Airbus, e altri 4 piccoli satelliti tra cui Ledsat, un piccolo satellite di 10 centimetri di diametro sviluppato da studenti e ricercatori del laboratorio S5Lab (Sapienza Space Systems and Space Surveillance Laboratory) coordinati da Fabrizio Piergentili e Fabio Santoni della Sapienza e che ha visto anche il coinvolgimento di studenti di università keniane.
Il satellite selezionato nel programma “Fly Your Satellite!” dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha a bordo 140 luci led che possono essere visti dai telescopi di terra per tracciarne l’orbita e conoscerne l’assetto. I satelliti sono stati rilasciati su orbita differenti grazie alla versatilità assicurata da Vega: “Più che mai – ha commentato Stéphane Israël, amministratore delegato di Arianespace – Vega è un pilastro chiave di un accesso autonomo allo spazio per l’Europa, consentendo l’espansione dei benefici dallo spazio alla terra”.