La Regione Lazio e’ al lavoro su un’ordinanza per rendere obbligatorio l’uso della mascherina quando si verificano condizioni di assembramenti anche all’esterno. In particolare il provvedimento mira a prevenire nuovi contagi dovuti all’affollamento incontrollato nei luoghi della movida. Piu’ volte l’assessore alla sanita’ della Regione Alessio D’Amato negli ultimi giorni ha richiamato all’importanza dell’uso della mascherina in determinate situazioni. “Abbiamo un problema con la movida -ha aggiunto D’Amato- e lo dobbiamo risolvere considerando che il senso di responsabilita’ per ora non c’e’ stato. Bisogna evitare cio’ che e’ accaduto in Catalogna e bisogna prevenire la diffusione del virus”.
L’ordinanza non sarà imminente. Lo assicura lo stesso governatore del Lazio e segretario del Pd, Nicola Zingaretti che frena e passa la palla ai sindaci: “Stiamo monitorando con attenzione la situazione e ringrazio tutto il personale sanitario impegnato nel controllo del territorio. Per ora non procederemo con una ordinanza su obbligo mascherina, ma riprenderemo una forte campagna di informazione per invitare tutti alla responsabilità e a rispettare le regole. Faccio un appello ai sindaci a emettere, lì dove necessario, ordinanze per limitare ed evitare assembramenti. La nuova campagna invita tutti a non diventare complici del Covid 19”.
intanto nel corso dell’ultima settimana e’ proseguita l’attivita’ di controllo dei Carabinieri della Movida a Trastevere. Le verifiche hanno riguardato in particolare il rispetto delle prescrizioni relative al divieto di assembramento nei luoghi pubblici ovvero presso i locali, anch’essi tenuti a rispettare e a far rispettare le indicazioni contenute nei provvedimenti governativi, della Regione Lazio e del Comune di Roma Capitale in materia di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19. Oltre 1200 persone sono state identificate dai Carabinieri che hanno pattugliato le vie e i vicoli di Trastevere intervenendo, dove necessario, per prevenire e reprimere assembramenti, invitando al distanziamento sociale i giovani presenti. Su 20 attivita’ commerciali, controllate dai Carabinieri, 11 sono state multate avendo riscontrato diverse irregolarita’. Per 2 locali di via San Francesco a Ripa, per il mancato rispetto delle misure previste dal protocollo Covid-19 e’ stata imposta la chiusura provvisoria di 5 giorni; per altri 2 locali, uno in via della Pelliccia e uno in via del Politeama, e’ stata inviata la segnalazione alla competente Asl per l’eventuale adozione della sospensione della licenza in quanto sono state rilevate carenti condizioni igieniche; un locale di vicolo del Cinque e’ stato sanzionato dai Carabinieri in quanto sono stati rinvenuti 10 kg di generi alimentari sprovvisti di tracciabilita’ e quindi sequestrati; negli altri 6 locali, tra piazza Trilussa, via Mameli, via Garibaldi e vicolo del Cinque, sono state riscontrate violazioni riguardanti la presenza di lavoratori irregolari, mancato rispetto delle procedure HACCP e violazioni in materia igienico sanitaria. In totale sono state elevate sanzione amministrative per complessivi 26.600 euro. Nel corso dei controlli, i Carabinieri hanno anche segnalato al Prefetto 4 ragazzi perche’ trovati in possesso di modiche quantita’ di droga, per uso personale.