L’importanza di riaprire la Roma-Giardinetti

La posizione dell’associazione TrasportiAmo: serve al territorio e per il distanziamento sociale

Pieno appoggio al progetto della nuova Roma-Giardinetti ma è necessario riaprirla il prima possibile. È questa, in sintesi, una delle posizioni più interessanti emerse ieri pomeriggio in occasione della seduta congiunta delle commissioni Mobilità del Campidoglio e del Municipio VI. Un’occasione per discutere del nuovo progetto della tranvia che da Termini arriverà a Tor Vergata, finanziato con oltre 200 milioni di euro dal MIT.

Perché c’è fretta di riaprire la tratta in attesa che vengano espletate le procedure d’appalto?

A spiegarlo è David Nicodemi, vecchia conoscenza di Radiocolonna e presidente dell’associazione. “La Roma-Giardinetti è una valida alternativa alla Linea C: un collegamento capace di aumentare il distanziamento fisico e creare degli efficaci nodi di interscambio con la metropolitana, ora inesistenti. Al riguardo, abbiamo auspicato, e richiesto implicitamente, la convocazione di una eguale commissione Mobilità, considerata la necessità e la mozione 220/20, approvata all’unanimità dall’Assemblea Capitolina il 16 giugno, nella quale invitare comitati e associazioni» spiega.

Da quello che spiega TrasportiAmo, ci sarebbero le condizioni per riaprirla in sicurezza, previo ulteriori controlli ma senza interventi straordinari.

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