L’incendio a Colli Aniene, un morto. E’ stato un inferno di fuoco

Almeno tre persone sono state ricoverate in gravi condizioni. Il rogo è stato innescato da un’auto e da alcune bombole

E’ di n uomo di 80 anni, morto intossicato dal fumo, e di almeno 13 persone ferite il bilancio del grande incendio scoppiato ieri in un palazzo in ristrutturazione nella zona di Colli Aniene, nel quadrante Est di Roma. Il rogo è partito forse da un’auto che ha innescato l’esplosione di bombole di acetilene. Tre le scale del palazzo coinvolte. Tra i feriti, alcuni sono intossicati dal denso fumo nero che si è sprigionato dal rogo e altri sono ustionati. Tre di loro sono ricoverati in condizioni gravi.

La dinamica dell’incendio a Colli Aniene

Una esplosione, le fiamme e una colonna di fumo nera hanno trasformato un giorno di festa in tragedia per decine di famiglie.  L’allarme e’ stato lanciato alle 14 circa per il rogo che ha coinvolto diversi appartamenti. Sul posto oltre alle ambulanze anche i vigili del fuoco e gli agenti di polizia. Circa cento persone stasera rimarranno fuori casa, poiche’ le loro abitazioni sono state dichiarate inagibili. Pertanto, sono state allestite tre strutture postazioni attrezzate per l’accoglienza. La dinamica e le cause del rogo sono ancora da chiarire. Ma secondo una prima ricostruzione l’incendio sarebbe partito dal basso del Palazzo, con l’esplosione di alcune bombole presenti nel cantiere.
L’uomo ucciso dal fumo dell’incendio

Le fiamme avrebbero coinvolto l’impalcatura e a quel punto, in pochi minuti, tutto il palazzo sette piani, fino al tetto. Paura e panico tra gli sfollati, circa un centinaio che sono riusciti a salvarsi. Mentre, il corpo della vittima e’ stato recuperato dai vigili del fuoco sulle scale del palazzo. Sarebbe stato ucciso dal fumo che si e’ sprigionato dall’incendio.

Almeno tre ricoverati in condizioni gravi
Intanto, la Regione Lazio ha diramato un primo bollettino medico. In particolare, presso l’ospedale Sant’Eugenio sono state ricoverate tre persone: una in rianimazione per intossicazione da monossido di carbonio, le altre due, ricoverate al centro grandi ustionati, hanno riportato ustioni una del 30 per cento e l’altra del 12 per cento. Queste ultime sono attualmente in prognosi riservata e intubate a causa del danno respiratorio da ustione.

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