L’inferno di fuoco in Sardegna non ferma il turismo

Nessuna variazione significativa nelle partenze dei turisti da e per l'Isola a causa dell'incendio, mentre è boom di prenotazioni nelle strutture ricettive

Nessuna variazione significativa nelle partenze dei turisti da e per la Sardegna. Nonostante il vasto incendio, non ancora sotto controllo, che da venerdi’ notte brucia boschi, terreni e uliveti dell’isola, in particolare dell’Oristanese e di alcuni paesi vicini del Nuorese per il momento il flusso turistico non sembra aver subito danni.

Secondo quanto risulta a RadioColonna, infatti, non ci sono numeri significativi che farebbero pensare ad una “fuga” di turisti dall’isola e/o a disdette per le vacanze. Anzi. “Quest’anno la Sardegna sta andando molto bene, ancora meglio dello scorso anno – fanno sapere dal gruppo Grimaldi  Lines che proprio in vista dell’estate ha potenziato le proprie linee marittime – La Sardegna è stata il vero fulcro della nostra  programmazione – spiegano – proprio perchè avevamo previsto che sarebbe stata tra le mete più gettonate dagli italiani dopo questo secondo lockdown. L’incendio di questi giorni, secondo quanto risulta al nostro ufficio passeggeri, non ha avuto alcuna ricaduta sulle prenotazioni dei traghetti da e per la Sardegna e i numeri non hanno subito variazioni significative”.

A ben guardare i numeri dei traghetti per quest’estate 2021 c’è stato un vero e proprio boom delle prenotazioni per tutte le compagnie: +70% sul 2020. A dirlo sono i dati di Moby e Tirrenia, che hanno fatto registrare un aumento delle prenotazioni per la Sardegna rispetto allo scorso anno.

Ma non solo i collegamenti, dalle aree più turisticamente importanti, già si parla di probabile sold out nelle strutture ricettive a luglio e agosto.

Intanto il fronte di fuoco attorno a Cuglieri e’ stato contenuto, ma ne resta qualcuno attivo attorno a Santu Lussurgiu e Suni, anche se la situazione e’ nettamente migliorata rispetto a ieri e l’avanzata del fuoco e’ stata fermata in piu’ punti. Nove Canadair stanno operando per avere ragione delle fiamme, oltre a 6 elicotteri.

“Difficile prevedere quanto tempo occorrera’ per spegnere l’incendio”, non si sbilancia il responsabile della Protezione civile regionale, Antonio Belloi, mentre sono in corso le operazioni di bonifica negli altri comuni attraversati dal fuoco nel fine settimana. “Le condizioni meteoclimatiche stanno incidendo molto” e sono tutt’altro che favorevoli all’attivita’ di spegnimento.

Sono sempre un’ottantina gli sfollati: 50 anziani evacuati ieri dalla casa di riposo di Cuglieri e accolti a Bosa e una trentina di abitanti di Borore (Nuoro).

La stima della superficie percorsa dalle fiamme, intanto, potrebbe essere rivista al ribasso, rispetto ai circa 20 mila ettari della prima, sommaria rilevazione, e potrebbe essere vicina agli 11 mila ettari.

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