Forse slitterà di un anno il divieto di accesso ai torpedoni nel centro storico di Roma. Lo scrive oggi la cronaca romana del Messaggero spiegando che se il Consiglio di Stato, il prossimo 13 dicembre, dovesse concede una sospensiva agli impresari dei bus turistici, che mal hanno digerito la prescrizione, lo stop temporaneo farebbe slitterà automaticamente il provvedimento della giunta al 1 gennaio 2020.
Le ditte del settore, prima sono scese in piazza, poi si sono rivolte al Tar – che però ha dato ragione al Comune – infine si sono appellate al Consiglio di Stato.
Uno scenario ipotizzato dallo stesso presidente della commissione Mobilità del Comune, Enrico Stefàno. In caso di sospensiva, quindi, l’ente comunale dovrebbe rilasciare i vecchi permessi annuali a 1.300 autobus, come fatto fino a maggio scorso, quanto l’Assemblea capitolina ha votato la riforma per cancellarli. E ha stabilito dei limiti per i pullman che vogliono varcare il centro della Capitale (massimo 30 al giorno, e solo se scolaresche o alberghi con più di 40 stanze). Per tutti gli altri, un permesso da acquistare di volta in volta che può costare fino a 26mila euro (a seconda di quanto il mezzo inquina).