Ci si potrà spostare solo per questioni urgenti o casi eccezionali come lavoro, comprovate necessità, motivi di salute. Da giovedì 22 scatterà il coprifuoco in tutta la Regione Lombardia dalle ore 23 e fino alle 5 del mattino. E’ questa la proposta avanzata da tutti i sindaci dei Comuni capoluogo.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella serata di ieri, ha dichiarato di essere “d’accordo sull’ipotesi di misure più restrittive” in seguito alla richiesta arrivata dal presidente della Regione e dai sindaci per misure più severe. “Ho sentito Fontana, ed il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e lavoreremo assieme in tal senso nelle prossime ore”, ha aggiunto.
Sulla questione è intervenuto anche il direttore sanitario dell’ospedale Galeazzi di Milano, Fabrizio Pregliasco, che a ospite di Timeline su Sky TG24, ha aggiunto “per Milano dovremo valutare ciò che succederà nel breve periodo, suggerirei azioni ‘sartoriali’ ma necessarie per evitare cose peggiori lasciando a sé le cose”. La proposta del coprifuoco a Milano, ha spiegato, “è stata lanciata, non dico come elemento provocatorio, ma come situazione che vivo da cittadino milanese. Vedo il polso del mio ospedale e il confronto con gli altri ospedali. Una situazione che sta prendendo una piega di crescita esponenziale e quindi il timore, che oggi non c’è, della tenuta del sistema, che solo un’azione ben realizzata nell’immediato ci potrebbe permettere di essere più tranquilli. Lo ribadisco come approccio necessario se nei prossimi giorni se queste prime indicazioni non avranno l’effetto sperato”.
Ieri i nuovi positivi nella Regione sono stati 1.687. Un numero inferiore rispetto al giorno precedente quando si contavano 2.975 nuovi casi. 14.557 i tamponi effettuati. La percentuale dei tamponi positivi, infatti, cresce, passando dal 9,6 all’11,5 per cento. Dei 1.687 nuovi casi, 111 sono “debolmente positivi” e 12 sono stati scoperti a seguito di test sierologico. Sei i morti, che portano il totale dei decessi da inizio pandemia a 17.084. Aumentano anche i ricoveri: i pazienti in terapia intensiva sono 113; mentre nei reparti ordinari ci sono 1.136 persone.