L’Italia non ha fatto sufficienti progressi sul debito nel 2018. Lo scrive la Commissione Ue nella lettera di richiesta di chiarimenti inviata all’Italia, chiedendo una risposta entro domani. Possibile una ‘manovrina’ estiva.
Il sottosegretario Giorgetti apre a un confronto con Bruxelles che non sia solo “recepire indicazioni”‘, ma anche “coordinare con l’Ue le priorità dell’agenda politica italiana”. La risposta del governo comunque arriverà “nei tempi”.
E la Corte dei Conti ammonisce: la riduzione del debito è essenziale per la stabilità finanziaria e, se resta l’incertezza, rischia di incidere negativamente sulle prospettive di crescita del Paese. Per questo suggerisce di utilizzare i risparmi del Reddito di cittadinanza. Lo spread tra Btp e Bund risale a 282 punti base.
Intanto al governo resta il grande gelo fra Di Maio e Salvini dopo le Europee. Conte vede separatamente i due vice per rilanciare l’azione del governo: “C’è un programma da completare ho chiesto di ripartire con chiarezza di intenti e determinazione di risultati”. Poi sale al Colle e si dice “moderatamente ottimista”.
Ma il leader leghista fissa i paletti: se prevale la linea di Di Battista e continuano gli attacchi, non si può andare avanti. Poi chiede a Conte una “dura risposta” all’Onu sul decreto sicurezza-bis. Mattarella, parlando agli studenti, ricorda che, al di là della dialettica, “i valori della Costituzione sono quello che tiene unito il paese”.
Oggi si vota sulla piattaforma Rousseau, dopo che ieri mattina Di Maio ha chiesto la conta telematica sulla sua leadership nel M5s dopo lo schiaffo elettorale, incassando la fiducia di Casaleggio: “Continui la lotta”. Ma Di Battista si schiera: “Chi è in difficoltà va sempre sostenuto, dicendogli in faccia cosa non è andato bene e proponendo idee e cambiamenti”.