‘L’ultima vergogna della Raggi: invece di liberare la città dalle migliaia di venditori abusivi e clandestini che spacciano merce contraffatta, il sindaco (speriamo per poco) di Roma caccia dalle piazze gli urtisti, una storica categoria di ambulanti della comunità ebraica. #raggidimettiti’
Con queste parole il leader della Lega Matteo Salvini è entrato a gamba tesa dello scontro tutto capitolino tra l’amministrazione Raggi e i venditori ambulanti. Uno scontro che vede contrapposto da un lato il M5S romano e la volontà politica di liberare i monumenti e le bellezze di Roma dalle bancarelle. Dall’altro, gli ambulanti che hanno un’autorizzazione amministrativa e si scagliano contro l’amministrazione, rea di perseguitare la categoria e di non far nulla per il contrasto all’abusivismo.
A rendere incandescente il clima c’è stata anche l’aggressione subita dal consigliere grillino Andrea Coia fuori dal Campidoglio, qualche giorno fa. Al termine di una riunione, il presidente della Commissione Commercio è stato avvicinato e malmenato da alcuni ambulanti.
Lo stesso Coia ieri ha replicato a Salvini accusandolo di volere le bancarelle a Fontana di Trevi, proprio come alcuni predecessori di Virginia Raggi: