M5S su sblocca cantieri, “pretesto per far cadere governo”

Ma Salvin nega, "il governo è pagato per fare"

I ministri Luigi Di Maio, Danilo Toninelli e Giulia Grillo

Non si placano le polemiche nella maggioranza nemmeno dopo l’aut aut del premier Conte sul suo mandato. E dopo il braccio di ferro sullo sblocca cantieri M5s torna ad accusare con Toninelli: l’emendamento della Lega – sottolinea il ministro – “è una stupidaggine, non sta in piedi giuridicamente ed è stato bocciato da tutti e fa dubitare che sia solo un pretesto per creare caos e far cadere il governo”.

“Non ho alcuna intenzione di far cadere il governo, ma il governo è pagato per fare, i ministri e i presidenti sono pagati per fare”, dice dal canto suo Matteo Salvini a Rtl sottolineando che sullo sblocca cantieri “non è la Lega ma il Paese che ha le idee chiarissime”. Bisogna dunque “resettare il codice degli appalti – conclude Salvini – aprire i cantieri e cancellare tutta quella burocrazia”.

 

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