La Madonna di Trevignano ‘sfrattata’ dal suo terreno

La presunta veggente Gisella Cardia non è più titolare dell’area dove svolgeva i raduni. Ora ‘prediche’ on line

La veggente di Trevignano si è limitata a mandare il suo messaggio, a riferire delle sue apparizioni, solo on line. Anche perché il terreno sul quale Gisella Cardia radunava i suoi adepti è ora del Comune. Tra l’altro, da terreno agricolo la destinazione d’uso sarebbe cambiata, considerato che là si sono verificati avvenimenti che hanno radunato centinaia e centinaia di persone. Cardia lo vorrebbe riottenere ma la magistratura ha detto no, niente apparizioni in pubblico.

I pericoli per Roma? 

Le ultime profezie della veggente di Trevignano non sembrano aver suscitato molto interesse in Vaticano. E questo ancora di più dopo che la Congregazione della Dottrina della Fede ha preso le distanze dai veggenti di Medjugorie. Gisella Cardia ha parlato di presunti pericoli per Roma, ma anche per Francia, Inghilterra, Gerusalemme. Una profezia fin troppo facile, considerato il Giubileo del 2025 alle porte e le guerre a Gaza, in Libano e in Ucraina. Tutti fattori che aumentano l’insicurezza, tasti sui quali Cardia sa ben spingere.

La Madonna di Trevignano? puro folklore 

Insomma, la Cei hanno relegato la Madonna di Trevignano a puro fenomeno di folklore, pericoloso folklore considerata che sarebbe stata carpita la benevolenza di tanti fedeli. Ora i vescovi nella loro interpretazione di possibili fenomeni soprannaturali avranno nella ‘sentenza’ su Medjugorie una possibile sponda, una lente di ingrandimento per leggere tutti gli eventi paranormali o non.

Il no del Vaticano 

 Dunque, il Consiglio di Stato il 27 agosto ha respinto il ricorso presentato dai legali dell’associazione della Madonna di Trevignano, e imposto che dalla collina dei miracoli devono sparire riferimenti che là sia sorta una Chiesa. A fine giugno il Vaticano aveva stabilito che nella cittadina laziale non c’è nessun evento miracoloso, e dunque Gisella Cardia non è una veggente.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014