Maltempo: Chiuse tre stazioni della metro A. Domani allerta arancione sul Lazio

Almeno 150 interventi dei vigili del fuoco (con 350 richieste in attesa) per allagamenti e cadute di rami, alberi, calcinacci e coperture tetti.

Meteo, caldo record a Roma

Le stazioni Porta Furba e Lucio Sestio sulla tratta della metro A sono state chiuse oggi  a causa del maltempo. Mentre la stazione Numidio Quadrato risulta chiusa solo in direzione Battistini. I treni transitano senza fermarsi. 

Intanto un ragazzo di 22 anni oggi è morto dopo essersi schiantato contro un traliccio in via Egidio Galbani (zona Tor Cervara).  L’ ipotesi più accreditata è che abbia perso il controllo del veicolo a causa della velocità e dell’asfalto bagnato per la pioggia.

Il maltempo non dà tregua. Dalle  mattina presto fino alle ore 16, sono stati circa 150 gli interventi effettuati a Roma e provincia dai vigili del fuoco, l’80 per cento riguarda problematiche da maltempo. Altre 350 richieste di intervento sono in attesa. 

Chiusure di strade, viabilità e messa in sicurezza di aree a causa di allagamenti e cadute di rami, alberi, calcinacci e coperture tetti, oltre agli interventi per rilievi di incidenti stradali. Secondo la polizia locale, sono circa 600 gli interventi effettuati oggi a Roma. In particolare i vigili segnalano allagamenti in zona Prenestina, Casilina, Togliatti, Ostiense, Laurentina e Ardeatina e in alcuni casi si è resa necessaria la chiusura di sottopassi come alla stazione Tiburtina, Laurentina/Tintoretto, via Longoni e via Fieramosca.

Anche per domani la Protezione civile ha emesso un nuovo avviso di condizioni avverse per l’arrivo di temporali e venti forti.

Allerta arancione sul Lazio, dove per domani sono previste precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere temporalesco. Inoltre, in arrivo un vento forte da quadranti meridionali con raffiche di burrasca, specie sui settori costieri. 

Infine, sempre a partire da domani, allerta rossa sul Veneto, e l’allerta arancione per numerose altre regioni, oltre il Lazio: Umbria, Campania, Appennino pavese, Lombardia, settori costieri meridionali della Toscana, alcuni settori di Abruzzo, Molise e sui bacini costieri occidentali e centro-meridionali della Sicilia. 

Si valuta anche la possibilità di un allerta gialla per gran parte dell’Italia.

 

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014