Maltempo, temperature in picchiata,neve al centrosud

In Italia arriva di colpo l'inverno, Sassi di Matera imbiancati. Temperature in picchiata: in Molise -8. Abbondanti nevicate anche nella provincia di Foggia

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Brusco abbassamento delle temperature e neve in alcune zone del Sannio. Durante la notte è nevicato in alcuni centri del Fortore e del Tammaro. La neve si è posata anche nelle campagne dell’hinterland di Benevento. Non si registrano disagi alla circolazione.

L’ultimo dei tre giorni “della vecchia”, secondo tradizione, porta con sé temperature in picchiata e neve in tutto l’Alto Molise fino a quote collinari nell’Isernino. Otto gradi sotto lo zero a Pescopennataro, Capracotta e Agnone dove la coltre bianca, di circa 5 centimetri, è diventata ghiaccio. Tutte le strade extraurbane e le statali sono praticabili, con la Polizia Stradale ricorda di mettersi in viaggio solo per reale necessità. Molti sono stati i controlli e le multe per violazioni alle disposizioni del Dpcm sull’emergenza coronavirus.

Abbondanti nevicate si sono registrate la scorsa notte nei centri superiori a 600 metri di altezza della Provincia di Foggia.

La neve è caduta in particolar modo sui Monti Dauni: a Monteleone, paese più alto della Puglia, ad Alberona, a Rocchetta Sant’Antonio e Faeto. In questi centri le temperature sono scese al di sotto dello zero termico raggiungendo anche i -3 gradi. Neve anche sul Gargano: a San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e a Monte Sant’Angelo. Finora non si registrano disagi alla circolazione. In nottata, infatti, i mezzi della Provincia di Foggia sono intervenuti per assicurare la percorribilità e la sicurezza di tutti i cittadini.

“Anche Roma e tutto il Lazio battono i denti. Il cielo sarà anche azzurro ma dobbiamo ricorrere ai piumini se dobbiamo andare a fare la spesa. Mazzata inattesa e rovinosa per la campagna già segnata dai vari stop dettati dal covid e dall’assoluta mancanza di sostegno economico e di presidi protettivi necessari. Inutile incitarci a comperare e consumare italiano quando l’Italia dei campi è stata completamente dimenticata. Ricordiamo sempre che le risorse primarie vengono dalla terra e non si capisce come questo concetto base venga regolarmente ignorata…. (ndr:anna ricca)

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