Manifesti contro Papa Francesco e il suo operato sono stati affissi ieri mattina per molte strade della capitale tra il centro, vicino al Vaticano, nei pressi del Colosseo, su via Labicana, su Corso Vittorio Emanuele. Da quanto se ne sa, la cosa non ha avuto più di tanto effetto in Vaticano.
I poster riportavano l’immagine del Pontefice con un’espressione corrucciata. In basso la scritta con venature romanesche: “A Francè, hai commissariato Congregazioni, rimosso sacerdoti, decapitato l’Ordine di Malta e i Francescani dell’Immacolata, ignorato Cardinali… ma n’do sta la tua misericordia?”.
I manifesti non era firmati e non riportavano simboli o indicazioni che permettano di identificarne l’autore. Della presenza di tali numerosi manifesti è stata allertata la Polizia di Stato. Probabili verifiche da parte delle Digos per capirne la matrice. Nel pomeriggio i manifesti sono stati rimossi dal Comune perché abusivi.
L’azione riformatrice di Francesco sta scontentando non poche persone, soprattutto nelle alte gerarchie della Chiesa. Gli ambienti più conservatori temono di perdere le posizioni di privilegio acquisite nel corso del tempo, ma ci sono altri settori che lamentano anche una scarsa concertazione nella messa a punto di queste riforme.
Ricordiamo che il Papa è anche il vescovo di Roma e che il cardinale vicario, Agostino Vallini, potrebbe essere sostituito tra qualche mese per limiti di età.
Proprio oggi un nuovo intervento del Pontefice. Papa Francesco ha nominato l’arcivescovo Angelo Becciu, attuale sostituto per gli Affari delegati alla Segreteria di Stato, suo delegato speciale presso il Sovrano Militare Ordine di Malta. Proprio l’Ordine di Malta era stato al centro di una sorta di “indagine” della Santa Sede.