Mattarella, strage di Capaci “motore di una riscossa di civiltà”

Palermo celebra il 27/o anniversario della strage tra le polemiche. Anche il sindaco Orlando diserta la commemorazione all'Ucciardone

Palermo celebra il 27/o anniversario della strage di Capaci con una serie di celebrazioni nei luoghi ‘simbolo’ della lotta alla mafia di cui fu protagonista Giovanni Falcone.

Il sacrificio del magistrato, ucciso con la moglie e gli uomini della scorta, ha ricordato il presidente della Repubblica Mattarella, “è divenuto motore di una riscossa di civiltà, che ha dato forza allo Stato nell’azione di contrasto e ha reso ancor più esigente il dovere dei cittadini di fare la propria parte per prosciugare i bacini in cui vivono le mafie”.

Per il guardasigilli Bonafede “Lo Stato ha la sua credibilità quando riesce a fornire la verità ai cittadini”. Il sindaco Orlando diserta la cerimonia all’Ucciardone, alla quale è presente il ministro Salvini. Ma non è l’unico. Anche della commissione antimafia della Sicilia Claudio Fava e il governatore Musumeci hanno detto che non ci parteciperanno.

Insieme a loro hanno preso le distanze dalla cerimonia, dicendo “basta alle passerelle”, anche alcuni dirigenti di associazioni come Arci, Anpi, Centro Impastato, contrari alla presenza di Salvini. Arci e Anpi hanno organizzato una manifestazione alla casina “No mafia” a Capaci, da dove Giovanni Brusca avrebbe premuto il telecomando che fece detonare il tritolo che squarciò l’autostrada, nelle stesse ore di quella nell’aula bunker promossa dalla fondazione, e lo stesso sta facendo Giovanni Impastato, fratello di Peppino, a Cinisi nella casa memoria.

 

 

Sulle celebrazioni per l’anniversario della strage di Capaci aleggia quindi un’atmosfera di tensione. Alla quale si aggiunge il caso della professoressa sospesa a Palermo per non avere vigilato sull’elaborato degli studenti, che hanno fatto un parallelo tra il decreto sicurezza del ministro Matteo Salvini e le leggi razziali del ’38.

Ma anche le polemiche tra il capo del Viminale e pezzi della magistratura per la gestione della vicenda Sea Watch 3 (col suo carico di 47 migranti) e il voto per le europee di domenica prossima con Lega e M5s ai ferri corti, stanno “infuocando” la vigilia delle manifestazioni organizzate come da tradizione dalla Fondazione Falcone assieme al Miur, in ricordo di Giovanni Falcone, di Francesco Morvillo e degli uomini della scorta, assassinati 27 anni fa dal tritolo di Cosa nostra.

Nell’aula bunker dell’Ucciardone, dove si tiene la consueta iniziativa della memoria, ci sono le massime autorità istituzionali, a partire dalla presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati e dal premier Giuseppe Conte, della magistratura e delle forze dell’ordine.

Come hanno già annunciato il vice premier Matteo Salvini e il ministro della Pubblica istruzione Marco Bussetti, anche loro al bunker, dovrebbero incontrare in giornata la professoressa Rosa Maria Dell’Aria che sta ricevendo migliaia di attestati di solidarietà con iniziative in varie parti del Paese in suo sostegno.

Dopo le celebrazioni nel bunker, nel pomeriggio si muoveranno i cortei di #PalermoChiamaItalia: il primo alle 15:30 da via D’Amelio, il secondo alle 16:00 dall’aula bunker. Entrambi si ricongiungeranno sotto l’albero Falcone, in via Notarbartolo, per il silenzio, alle 17:58, l’ora della strage di Capaci.

Intanto sul fronte giudiziario, la Procura di Caltanissetta, nell’ambito dell’inchiesta sulla strage di Capaci, ha iscritto nel registro degli indagati il pentito catanese Maurizio Avola, sicario di Cosa nostra, e il boss Marcello D’Agata, uno dei luogotenenti di maggiore fiducia dello storico capomafia Benedetto Santapaola. E’ lo stesso Avola ad autoaccusarsi di avere avuto un ruolo nella fase preparatoria della strage. I verbali dei suoi interrogatori sono stati depositati nel fascicolo del processo ‘Capaci bis’. (fonte Ansa)

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