“Siamo sull’orlo di una crisi climatica globale, per scongiurare la quale occorrono misure concordate a livello globale”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella al teatro comunale di Belluno, parlando alla commemorazione delle vittime della tempesta in Veneto.
“E’ il senso della sollecitazione sottoscritta, nell’autunno scorso, da alcuni Capi di Stato europei. Gli sforzi compiuti nelle conferenze internazionali che si sono succedute hanno, sin qui, conseguito risultati significativi ma parziali e ancora insufficienti”.
Il capo dello Stato ha quindi ribadito che “deve essere chiaro che il rapporto con la natura è fatto di rispetto degli equilibri dell’ecosistema”, per questo “la tutela ambientale e idro-geologica è amica delle persone, ne salvaguarda la vita e difende così il futuro delle nostre comunità”.
Stamattina il Presidente si era recato a Longarone per deporre una corona nel Cimitero Monumentale delle “Vittime del Vajont” e rendere omaggio alle vittime della tragedia del 9 ottobre del 1963. All’incontro erano presenti rappresentanti delle associazioni dei sopravvissuti del disastro del Vajont e gli studenti della scuola media Gonzaga di Longarone, che hanno realizzato un lavoro sulla tempesta Vaia.